Il consigliere d’opposizione legge le intercettazioni e accusa il sindaco di aver trasformato la sede comunale in un pied-à-terre per i suoi incontri sessuali
SANTA MARINELLA – Consiglio comunale di Santa Marinella nel caos. Tante persone presenti. Si discute la mozione di sfiducia al sindaco Pietro Tidei per i suoi comportamenti sopra le righe e per i famosi incontri sessuali nelle stanze del Comune.
La mozione viene letta e motiva dal capogruppo dell’opposizione Domenico Fiorelli. Qualche brusio ma niente di più. Il putiferio si è scatenato quando a prendere la parola è stato il consigliere comunale Roberto Angeletti, indagato per revenge porn su questa vicenda.
La lettura di un documento ha provocato più di una reazione scomposta in particolare quella del presidente del consiglio Emanuele Minghella tirato in ballo sulle intercettazioni che lo hanno visto protagonista con il sindaco e un tecnico per quanto riguardava una gara d’appalto.
Lo scontro si è fatto sempre più acceso e quando Angeletti ha affondato il colpo sul modus operandi del primo cittadino c’è stata una vera e propria ovazione del pubblico presente.
L’imbarazzo è sempre legato agli incontri intimi del sindaco e Angeletti ha rimarcato più volte che proprio il primo cittadino avrebbe confermato all’autorità giudiziaria, attraverso la sua denuncia, di aver intrattenuto rapporti sessuali dentro la stanza del Comune.
Accuse pesantissime al presidente del consiglio comunale. Accuse devastanti ed imbarazzanti rivolte a Pietro Tidei. I carabinieri presenti hanno preso appunti ma le dichiarazioni in una pubblica assise come lo è un consiglio comunale avrà sicuramente ulteriori strascichi.
Roberto Angeletti ha detto di non temere le indagini giudiziarie. “Qualcuno alla fine quelle carte le dovrà pur leggerle” così chiude l’intervento che ha creato non poche tensioni tra urla ed interruzioni varie.