L’attuale maggioranza sta cercando di correre ai ripari ma le vie d’uscita sembrano essere davvero poche. Nell’incontro con le associazioni e i residenti sono emerse le responsabilità del coordinatore cittadino di Forza Italia
CIVITAVECCHIA – Si è tenuto ieri il secondo incontro relativo allo stabile di via Giusti 22/via Mazzini 6, oggetto di un finanziamento che l’Amministrazione comunale di Civitavecchia ha ottenuto vincendo il Bando PNRR – Next Generation EU per la realizzazione di strutture dedicate alla “inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili”.
Nella Sala Giunta di Palazzo del Pincio, con il sindaco Ernesto Tedesco, si sono riuniti intorno al tavolo il vicepresidente di Confcommercio Civitavecchia Cristiano Avolio, il comandante Ivano Berti della Polizia Locale e delegazioni di rappresentanti di residenti e commercianti di via Giusti e corso Marconi, con gli assessori competenti: alle Politiche sociali Deborah Zacchei, al Commercio Dimitri Vitali e ai Lavori pubblici Daniele Perello, con i tecnici Paola Carboni e Cristina Fociani.
Sindaco e assessori hanno risposto alle domande offrendo chiarimenti alle perplessità che sono state manifestate. Gli incontri continueranno per condividere con la rappresentanza di residenti e commercianti tutti gli accorgimenti da approntare al progetto.
Dalla riunione di ieri i vertici del Pincio hanno cercato di limitare i danni che secondo loro “sono stati compiuti da scelte dell’ex assessore di Forza Italia Roberto D’Ottavio”.
Non solo. A margine della riunione non sono mancati accenni anche su un altro disastro politico compiuto da Forza Italia in questa legislatura e cioè la mancata realizzazione del nuovo “Stadio Fattori”.
“Ricordiamo le foto fate dall’ex assessore D’Ottavio con le ruspe davanti alla struttura sportiva quando fece credere che i lavori stavano per iniziare. Tutto fumo e l’ennesima presa in giro per l’intera comunità”.
In poche parole, nella riunione di ieri si è capito che uno dei motivi che hanno spinto il sindaco Tedesco e la sua maggioranza a togliere le deleghe all’allora assessore di Forza Italia fossero palesemente legate a queste iniziative funeste per la comunità civitavecchiese.