Il ministro ha dialogato con un diciottenne in lacrime e dall’alto di un rimorchio si è rivolto ai presenti
ROMA – Agricoltori in protesta. Una visita inattesa quella del ministro Lollobrigida in via Nomentana prima della partenza dell’annunciato corteo dei trattori sul raccordo.
Nella serata di ieri, dopo un tavolo al ministero di tre ore con i loro rappresentanti, Lollobrigida è andato al presidio degli agricoltori sulla Nomentana con momenti anche emotivamente toccanti, come quando ha fatto sedere vicino a sé un giovanissimo in lacrime per non poter proseguire, a queste condizioni, il lavoro di agricoltore.
Lo fanno salire su un rimorchio e da lì Lollobrigida si rivolge al mondo agricolo:
“Il ministero non è casa mia ma casa vostra io ci sarò per un anno, dieci, voi ci sarete sempre e fate bene a pretendere rispetto perché siete un asset strategico del paese. Ho già parlato con alcuni di voi, sono a disposizione per incontrarvi resto qui ad ascoltarvi. Farò il possibile, vi garantisco il mio impegno: sono sempre pronto al confronto e spero che in futuro non possiate dire che vi ho deluso. Siamo sempre stati dalla vostra parte e le azioni del governo Meloni fino ad oggi lo dimostrano. Vi ringrazio per tutto quello che fate per il Paese”.
Anche il coro si divide e tra i fischi si sente anche qualche “Bravoooo”.
Uno degli organizzatori prende il microfono per calmare la folla: “La colpa non è del ministro ma di anni di politiche sbagliate non possiamo contestare chi è venuto da noi“.
Immediatamente un gruppo in disaccordo dichiara: “Ma siamo pazzi? Mica siamo venuti qui a battere le mani a chi ci sta rovinando”
Il malcontento dei manifestanti sembra non essere passato. Alcuni hanno già annunciato una nuova protesta la prossima settimana, altri minacciano di entrare con i trattori al Circo Massimo.
Roberto Rosati, uno dei portavoce degli agricoltori che aderiscono a Riscatto Agricolo, dopo l’incontro di ieri con il ministro Francesco Lollobrigida e la sfilata dei trattori al centro di Roma la mattina e sul Grande Raccordo anulare in serata, oggi ha detto: “Ieri sono successe tante cose. È stata dal mio punto di vista una giornata positiva. Oggi al presidio faremo il punto della situazione e decideremo in maniera condivisa come procedere”.
Danilo Calvani, imprenditore agricolo pontino “antisistema” è da anni animatore delle proteste degli agricoltori. e a quelle dei Forconi, ha invece annunciato che sarà giovedì alle 15 al Circo Massimo la manifestazione del “Cra agricoltori traditi“, l’altro fronte della protesta degli agricoltori, sottolineando che “questa è la risposta alla pagliacciata di ieri, all’incontro del ministro con le sigle sindacali per decidere ciò che gli agricoltori stanno contestando”. “La nostra sarà solo la prima manifestazione nazionale di una serie – aggiunge Caivani – non molliamo”.
Dopo giorni passati a richiedere un incontro con il ministro c’è anche il portavoce di Riscatto Agricolo che afferma: “Lollobrigida ieri è venuto qui senza essere invitato al suo arrivo è stato anche fischiato”
Ma non tutti sono d’accordo. Tra gli agricoltori che appoggiano la protesta del movimento c’è chi la vede diversamente. “Secondo me è stato un confronto costruttivo – spiega Roberto Rosati – il ministro ha promesso che la porta per noi resta sempre aperta”.
Intanto oggi il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha annunciato entro lunedì un emendamento” al Milleproroghe “per ridurre l’Irpef agricola per gli imprenditori con una dichiarazione dei redditi fino ai 10mila euro ed “altri emendamenti che vanno ad aiutare questo mondo”.