VITERBO – Sta tornando in auge, in particolar modo via social, il sogno di un parcheggio multipiano per la città di Viterbo. Nello specifico, si discute della possibilità di realizzarne uno al posto del deposito Francigena in via San Biele, proprio a ridosso di Porta Romana e a pochi passi dall’omonima stazione del treno.
A tornare sull’argomento è stato Fabrizio Rocchi, personaggio noto a Viterbo, in particolare per il suo impegno con l’associazione Viterbo Clean Up, che da sempre si occupa di ripulire vaste aree del territorio comunale grazie all’aiuto di molti intrepidi volontari che assolvono (anche troppo spesso) a compiti dei quali dovrebbe occuparsi l’amministrazione.
Come argomenta Rocchi: “Un multipiano su Via San Biele garantirebbe circa 350 posti auto a servizio del centro storico, raggiungibile in soli 4 minuti a piedi entrando a Porta Romana. Un multipiano è notevolmente più economico di un parcheggio sotterraneo, ma soprattutto grazie ai nuovi design potrebbe essere ben integrato nella zona grazie all’architettura del verde”.
Un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Sicuramente costoso, ma anche un investimento che potrebbe rientrare in breve tempo dei suoi costi grazie al gettito potenzialmente generato dai pendolari, dalle enormi schiere di turisti ostentate proprio in questi giorni dalla sindaca Chiara Frontini (numeri che sfiorano il mezzo milione di visitatori l’anno).
Fabrizio Rocchi, tuttavia, non è il primo a parlare di questo ambizioso progetto. Uno studio sulla sua fattibilità era già stato presentato dal professor Maurizio Errigo de La Sapienza, esperto di urbanistica e da sempre coinvolto come illustro esperto dell’argomento proprio dal comune di Viterbo.
Ad aggiungere ancora più interesse sul sogno del parcheggio multipiano in via San Biele è, inoltre, il fatto che il deposito di Francigena è attualmente in vendita perché presto sarà trasferito in una sede decisamente più consona in zona Poggino.
Tutti i tasselli sembrerebbe quindi al loro posto: fattibilità, estrema utilità, incremento turistico, riduzione del traffico intorno alle mura, servizio aggiunto alla stazione e, ciliegina sulla torta, possibilità di realizzare negozi nel piano “esterno”, come accade in molti altre strutture simili in tutta Italia.
Quello che manca, purtroppo, sembrerebbe l’interesse da parte dell’amministrazione Frontini. A confermarlo è il fatto che proprio questa proposta era già stata presentata all’interno del gruppo Viterbo2020, ma subito bocciata senza dare troppe spiegazioni.
Ora, si mormora anche che l’amministrazione sia più intenzionata a fare cassa velocemente vendendo il terreno del deposito all’ennesimo costruttore senza troppi scrupoli.
Eppure, un progetto così ambizioso potrebbe davvero essere il fiore all’occhiello di qualsiasi amministrazione comunale, ancora di più se ci fosse realmente l’interesse di lanciare Viterbo in un circuito turistico più grande e proficuo per tutta la città.