CIVITAVECCHIA – Il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei ha indirizzato al Generale Paolo Poletti candidato sindaco di Civitavecchia il seguente messaggio:
“Carissimo Paolo ti auguro di avere un successo ma alla luce degli ultimi fatti, ritengo che tu non stia mantenendo fede alle aspettative iniziali. La tua candidatura nata come civica doveva portare con se un programma innovativo, chiedere l’ adesione di tutte le forze sane della città, esattamente come fanno i candidati civici. La città si aspettava inoltre che tu chiamassi ad attuare qual programma di rilancio energie nuove e non solo i soliti partiti, le solite segretarie, le solite scelte fatte a Roma. Apprendo oggi da te che tu ti rivolgi al solito centro destra di cui auspichi di diventare il candidato unico. Non mi resta che prendere atto a questo punto che hai radicalmente cambiato le coordinate politiche sulle quali orientavo il mio sostegno. Ti formulo i miei migliori auguri affinché tu possa essere indicato come tu speri il candidato unitario del centro destra, cosa di cui dubito fortemente”.
Tidei ha deciso di scrivere pubblicamente al Generale perché di recente più di un volta anche sulla stampa il suo nome è stato accostato a quello di Poletti – Come si ricorderà fu lo stesso Tidei circa 5 anni fa a proporre a Poletti la candidatura di Sindaco. All’epoca il generale rispose di non essere ancora pronto. Questo fino a pochi mesi fa quando ha dichiarato di essere disposto a iniziare questa battaglia per il bene della città preannunciando la sua decisione allo stesso Tidei. “All’epoca ho apprezzato questa tua scelta – ricorda Tidei – perché ti consideravo un ottimo candidato civico, una figura indipendente , in grado di risollevare la città dal baratro e dell’immobilismo in cui era rimasta fossilizzata negli ultimi anni, in grado di aggregare forze nuove. In un progetto civico non deve esistere alcuna pregiudiziale nei confronti di aderenti ai singoli partiti e personalmente come sai a Santa Marinella governo con un consenso largo che comprende Forza Italia. Ma nelle tue affermazioni oltre a spingerti ai confini della politica nazionale ti sei lasciato tentare dalla voglia di indossare una nuova divisa, quella del centro destra con il grado di comandante e candidato unico. E’ evidente che a questo punto le nostre strade si dividono”.