Le immagini hanno fatto il giro del mondo per il modo sciatto e volgare con il quale il presidente della regione Campania si è rivolto al commissario della Digos “viterbese”
ROMA – Ormai il governatore della Campania Vincenzo De Luca non stupisce più per le sue uscite stravaganti e spesso sopra le righe. Questa volta l’eccentrico governatore (versione cafone) aveva organizzato la piazza con sindaci e amministratori del sud contro l’autonomia e per lo sblocco dei fondi alla Campania.
La premier: «Si metta a lavorare». E lui risponde: «Lavora tu, stronza». Tensione sotto palazzo Chigi, alcuni manifestanti denunciano cariche della polizia, ma Piantedosi li attacca: non rispettano le forze dell’ordine. Fdi: «Il Pd prenda le distanze». Imbarazzo dem per gli insulti alla premier.
Arrivato in piazza Colonna, De Luca e i sindaci al seguito hanno avuto un acceso confronto con le forze dell’ordine. All’origine della ressa creatasi, la volontà di un gruppo di dimostranti di seguire il governatore a Palazzo Chigi e la necessità, per motivi di ordine pubblico, da parte della polizia di isolare il corteo del governatore dai manifestanti. Così, come si vede in un video, davanti a un funzionario di polizia che chiedeva ai dimostranti di non proseguire oltre, De Luca si è di nuovo scaldato oltremodo: “Qualcuno venga qui a parlare, sennò dovete caricarci! Ci dovete caricare! Ci dovete uccidere!”.
Quel coriaceo funzionario di polizia è il commissario Carlo Maria Basile che da pochi mesi ha lasciato la Questura di Viterbo dove era al comando della Digos per trasferirsi a quella di Roma.
Non si è scomposto davanti all’aggressione verbale e furiosa di Vincenzo De Luca che lo spintonava e gli gesticolava sul viso.
Grande sicurezza nel gestire la situazione evitando che degenerasse. A lui anche il plauso del Ministro Piantedosi.