LATINA – Fondi in arrivo, da parte della Regione Lazio per rispondere all’emergenza della moria dei kiwi che nel 2023 ha flagellato la provincia laziale, nota per questo tipo di cultura diffusa in tutta la sua area.
Per l’eccezionale stato di calamità, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini, la Regione ha approvato la proposta di declaratoria per un totale di oltre 215 milioni di euro, di questi, ben 155 saranno destinati alla provincia di Latina.
Numerosi comuni interessati da questo intervento economico. Nello specifico si tratta di Aprilia, Cisterna, Cori, Sabaudia, Pontinia, Priverno, Sezze, Sermoneta, Terracina, Fondi e Sperlonga, che riceveranno 113.103.000 euro per le produzioni agricole dei loro territori. 41.819.539 euro saranno invece destinati ai danni riportati dalle strutture aziendali.
“In giunta regionale abbiamo approvato la delibera attraverso la quale si richiede al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste l’approvazione della proposta di declaratoria di eccezionalità dei danni causati dalla calamità “Moria del kiwi” nell’anno 2023 nelle province di Latina e Roma – ha dichiarato Righini – Con questo provvedimento, sollecitato anche dal vicepresidente della commissione Agricoltura, Vittorio Sambucci, rispettiamo un impegno preso con le aziende del territorio che, solo per lo scorso anno, hanno lamentato un calo della produzione di circa il 50%”.
“Era nostro dovere introdurre tutte le azioni necessarie per tutelare un settore che è leader italiano con circa 9mila ettari di terreno coltivato – prosegue l’assessore – È nostra intenzione dare seguito a questa richiesta di declaratoria, che è sicuramente una boccata d’ossigeno per tante imprese, ma che necessita di interventi più strutturali per fare fronte alle problematiche, come quella dei cambiamenti climatici, che hanno messo in ginocchio tante produzioni locali”.
Soddisfazione, ovviamente, anche da parte del vicepresidente della commissione Agricoltura, Vittorio Sambucci. “Questo è il capitolo conclusivo di un percorso lungo mesi che oggi segna un punto fondamentale – ricorda Sambucci – un lavoro infaticabile accanto ai lavoratori del settore a cui non ho mai smesso di dar voce. E ora, andiamo avanti”.
Nei mesi passati, gli agricoltori avevano fatto più volte sentire la loro voce riguardo a questa calamità che aveva coinvolto l’intera produzione locale del kiwi. “Le nostre produzioni presentano tutte lo stesso problema, con frutti piccoli, con poca polpa e troppo morbida e per questo non più adatta al commercio”, avevano dichiarato ai microfoni del Tg3 Lazio. “Il rischio – come ricordato dai produttori agricoli – è che il 2024 possa essere un anno a raccolto zero e quindi un danno irreparabile per l’intera filiera”.
Oggi, con la richiesta approvata dello stanziamento di fondi da parte del Ministero, i produttori tornano a guardare il futuro un poco più serenamente.