Evacuate 20 famiglie e chiuse 3 scuole. Copiose fuoriuscite di acqua hanno interessato appartamenti e strade limitrofe
NAPOLI – Una voragine si è aperta in Via Morghen ad angolo con via Bonito, nel quartiere Vomero, inghiottendo due auto. Le vetture, una parcheggiata e l’altra in transito, sono sprofondate all’altezza del civico 63 insieme a un albero. Dopo lo spavento, gli occupanti, soccorsi da alcuni militari, hanno riportato ferite lievi. A quel punto le attenzioni delle autorità si sono concentrate su un eventuale cedimento del terreno tanto da decidere, in via precauzionale, l’evacuazione di 20 famiglie residenti nel vicino edificio. La voragine, secondo quanto si è appreso, si è aperta intorno alle cinque. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe collassata la fogna e risulta spezzata la condotta idrica di carico. Oltre allo sgombero dello stabile di via Morghen risultano allagati diversi appartamenti al pian terreno.
“Siamo miracolati, poteva andare molto, ma molto peggio. Siamo vivi grazie alla prontezza dei militari dell’Esercito”, dice uno dei due giovani che erano in una delle auto finite nella voragine. Improvvisamente l’auto è sprofondata, “dopo neanche un secondo è caduto un albero e si è rotta una condotta dell’acqua. Sono arrivati tre militari del Raggruppamento Campania dell’Esercito impegnati nell’operazione Strade Sicure che si trovavano in zona e ci hanno salvati”.
La zona è stata transennata e si è resa necessaria l’interruzione del servizio idrico nell’area compresa tra Piazza Vanvitelli e San Martino. Gli esperti stanno facendo accertamenti sullo stato degli impianti per determinare i tempi di ripristino. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, il 118, la Polizia e la Protezione civile.
Intanto presso la sala operativa della protezione civile della Prefettura di Napoli è in corso, alla presenza di tutti gli enti interessati, una riunione di coordinamento e supporto agli interventi relativi alla voragine. Avviati gli accertamenti, coordinati dalla Procura di Napoli, ed eseguiti dagli agenti della Polizia municipale di Napoli. Sull’accaduto la Procura partenopea sta aprendo un fascicolo.