VITERBO – Elezioni provinciali in arrivo nella Tuscia dove sono sei le liste al momento pronte per contendersi la Provincia.
Quattro sono quelle a guida centrodestra (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lista Rocca e Lega-UDC), una per il Partito Democratico e un’altra civica, legata al sindaca di Viterbo Chiara Frontini con il simbolo di Viterbo2020. Lo scontro politico per il rinnovo del consiglio provinciale si terrà il 17 marzo e, come di consueto, potranno votare solo gli amministratori: primi cittadini, consiglieri comunali e assessori (questi ultimi solo se hanno mantenuto la carica di consigliere).
Il presidente attuale, il forzista Alessandro Romoli, punta ovviamente a mantenere uno status quo per il resto del suo mandato, anche se il suo passato accordo con il PD ha fatto storcere più volte il naso al resto dei partiti di centrodestra, che potrebbero puntare a un suo rovesciamento.
I riflettori sono ovviamente puntati sulla “civicissima” Frontini con molte voci che più volte avrebbero confermato un suo potenziale accordo non solo con il PD (sempre più vicino a lei nel consiglio comunale di Viterbo), ma anche con l’attuale presidente della provincia Alessandro Romoli.
Quello che Fratelli d’Italia in primis, ma anche la Lega teme, è che il già sindaco di Bassano in Teverina possa rinforzare il suo ruolo con questo accordo, conservando la sua “indipendenza” dal resto dei partiti del centrodestra.