VITERBO – Si è tenuto ieri il primo incontro tra il Comune di Viterbo e il team tecnico che si occuperà dell’elaborazione del PUMS – il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della città, un gruppo guidato dalla società TPS Pro s.r.l., specializzata in trasporti e mobilità urbana sostenibile che ha all’attivo già varie collaborazione con altri enti pubblici.
“Trasporto pubblico, traffico, mezzi alternativi e molto altro in una programmazione che è tra le più strategiche per una città imbottigliata nelle code e con 78 auto ogni 100 abitanti”, ha dichiarato la sindaca Chiara Frontini, prima grande promotrice di questo progetto di studio del valore di 100mila euro.
La prima cittadina ha inoltre annunciato che “nelle prossime settimane” si terranno incontri coi cittadini per discutere del tema, ma anche “rilevazioni del traffico, azioni di miglioramento e nuove infrastrutture per una città più sostenibile, moderna e che mette qualità della vita, umanità e relazioni al centro del proprio sistema urbano”.
Tra i vari cambiamenti in programma, pare ci sia anche la “pezza” che tutti i viterbesi attendono da tempo immemorabile, ovvero quella legata al traffico tra Via Garbini e l’area commerciale adiacente al cimitero San Lazzaro.
Oltre a un miglioramento della tanto discussa rotonda del cimitero, tra le principali cause degli ingorghi sulla Cassia Nord in entrata a Viterbo, anche quella di nuovi sensi unici per smaltire al meglio il traffico. Tra le ipotesi pare ci sia proprio quella di trasformare Via Garbini in un senso unico in uscita da Viterbo e Via Cassia Nord in un senso unico in entrata.
Come già aveva dichiarato l’assessore Emanuele Aronne aveva anticipato in precedenza, “Con il PUMS, l’arrivo di bus elettrici e con la convenzione con La Sapienza per il Piano di Recupero del Centro Storico, la città continuerà ad aggiornarsi, smettendo di rimanere indietro per quanto riguarda la mobilità urbana”.