Nell’istituto viterbese 170 unità di personale su 348 previste
VITERBO – Botte agli agenti da parte dei detenuti nelle carceri di Viterbo e Frosinone.
Lo dichiara Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che racconta “le ore di follia che si sono vissute nelle ultime ore nella Casa circondariale di Belcolle”.
“La cosa è davvero incredibile. Un detenuto doveva recarsi in videoconferenza e pretendeva che presenziasse anche un secondo ristretto, che però non aveva alcun titolo a partecipare. Gli agenti addetti – aggiunge – hanno fatto presente il fatto ed i due, per tutta risposta, hanno aggredito i poliziotti, i quali sono poi dovuti ricorrere alle cure dei sanitari.
La cosa grave è che nei confronti dei due aggressori non è stato preso alcun provvedimento, tanto che sono stati fatti rientrare nella loro Sezione di appartenenza. Questo è semplicemente assurdo”.
Somma conclude che “come Sappe, sindacato maggiormente rappresentativo del Corpo di Polizia Penitenziaria, ci chiediamo che prezzo abbia il senso del dovere e per quanto dovrà ancora andare avanti questa mattanza prima di vedere qualche intervento concreto.
Diverse sigle sindacali hanno avuto un duro incontro con il provveditore regionale ribadendo: “la totale vergogna che un istituto come Viterbo su 348 unità previste abbia sulla carta 250 agenti in forza ma di fatto può contare su circa 170 unità presenti. Per questi motivi è stato indetto lo stato di agitazione”.