VITERBO – Ancora critiche da parte di residenti e commercianti del centro storico viterbese, che lamentano l’assenza delle istituzioni preposte alla sicurezza di persone e attività commerciali.
In particolare, a destare preoccupazione, è la questione legata allo spaccio e alla microcriminalità con sempre più siringhe trovate a terra e pusher liberi di agire in piena luce.
“Ormai sappiamo dove sono e lo sanno anche le forze dell’ordine, perché li chiamiamo e dicono che interverranno – spiega un residente che vuole restare anonimo – ma qui la situazione è sempre la stessa, ogni giorno. Li vediamo arrivare intorno alle 18/18.30, ognuno al suo posto specifico, tra piazza del Sacrario e piazza Unità d’Italia”.
La polizia e i vigili urbani, a poco servirebbero, stando alle parole di un altro residente del centro storico. “Vedo le forze dell’ordine che spesso arrivano, li mandano via, ma tanto questi ritornano e piazza del Sacrario torna piazza dello Spaccio – spiega – non comprendiamo come la situazione non riesca a migliorare, è davvero deprimente”.
Recentemente, un altro residente ancora aveva evidenziato la presenza di siringhe gettate a terra nei pressi di via Macel Gattesco, affacciata proprio su piazza del Sacrario.
“Le forze dell’ordine sono praticamente assenti – aveva spiegato – se le chiami ti dicono che hanno altri interventi urgenti e che arriveranno il prima possibile, ma nel mentre qui ognuno fa quello che vuole”.
La situazione, nonostante le istituzioni abbiano più volte spiegato sia “sotto controllo” continua a destare preoccupazione in una larga fetta dei cittadini del centro storico di Viterbo. Anche tra coloro che abitano a San Faustino, proprio ieri teatro di un’altra rissa tra presunti spacciatori, riportata sui social da vari residenti del quartiere storico.