Antoniozzi: “Talento purissimo accompagnato da una vita di studio e perfezionamento. I concittadini la sosterranno al televoto”
VITERBO – L’artista teatrale viterbese Donatella Pandimiglio alla trasmissione televisiva “The Voice Senior”. Nella puntata andata in onda venerdì, a contendersela Arisa, Loredana Bertè, Gigi D’Alessio e Clementino, pronti per scegliere nuovi talenti over 60 da portare nella propria squadra.
Donatella è attrice, cantante e vocalist, insegnante ed una grande amante del teatro. Trovò la sua vocazione a 4 anni quando vide la Bohème di Puccini. Infatti, la prima volta che salì su un palco teatrale capì che quella doveva essere la sua vita. E così è stato, ha lavorato con Gigi Proietti e Nicola Piovani, arricchendo sempre di più il suo bagaglio culturale. La sua esibizione lascia senza parole i coach che si contendono la sua splendida voce: “Il cuore è con Loredana, il teatro è con Clementino, ma io sono con lei!” afferma indicando Arisa, con la quale pochi minuti prima si è esibita in duetto nel brano “Città vuota”.
Chi è Donatella Pandimiglio
70 anni, nata e vissuta a Viterbo si è poi trasferita a Roma. Il suo primo disco “A noi due” con testo di Malgioglio è del 1979, mentre le musiche de “L’olandese volante” sono di Nicola Piovani, una collaborazione mai interrotta quella con il grande compositore che l’accompagnerà nei suoi 40 anni di teatro. Più volte a fianco di Gigi Proietti, è stata anche docente nella scuola di teatro da lui fondata.
Ed è proprio accanto al grande Proietti che la ricorda l’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi
“Il primo ricordo che ho di lei è legato ai “Sette Re di Roma”, un musical straordinario con Luigi Proietti scritto da Luigi Magni, con le musiche di Nicola Piovani, con Micha Van Hoecke alle coreografie e la regia di Garinei, al Sistina. Indimenticabile, irresistibile, talentuosa, straordinaria. Quello che non sapevo allora (era il 1989) è che Donatella fosse nostra concittadina. Avrei dovuto arrivarci, visto che da ragazzo ogni giorno a Radio Verde lavoravo con sua sorella, ma tant’è!
E’ pressoché impossibile riassumere in poche righe oltre quarant’anni di una luminosa carriera teatrale che ha portato Donatella sotto i riflettori del Sistina, del Parioli, dell’Ambra Jovinelli e dei più grandi teatri italiani.
Da “collega di un altro repertorio” posso dire che è stato stupefacente ascoltarla, non più tardi di un mese fa, in una serata concerto dedicata a Mina: due ore di musica durante le quali non c’era una nota fuori posto, non una sbavatura, non un’incertezza di intonazione. Senza rete, senza auto-tuner, senza diavolerie meccaniche, senza auricolari. Semplicemente due ore in cui un talento purissimo sostenuto da una vita di studio e perfezionamento raccontava storie attraverso le note, ogni canzone si faceva racconto, ogni racconto si faceva teatro. Con
un’eleganza e uno stile di cui, personalmente, avverto altrove troppo spesso la mancanza.
Quella serata si è aperta con il video della sua versione de “La Voce del Silenzio”, interamente girato nel nostro Teatro dell’Unione. Cercatelo su YouTube, ne vale davvero la pena. Sono particolarmente felice di averle proposto, in quell’occasione, di essere la protagonista del nostro prossimo concerto di capodanno, il primo gennaio 2025, e particolarmente onorato del fatto che abbia immediatamente accettato l’invito. In bocca al lupo, cara Donatella, da parte mia e da parte di tutta la città che mi onoro di rappresentare. Sono certo che i tuoi concittadini seguiranno con passione questo percorso televisivo: se ancora il talento e il merito hanno un posto in questa società sono certo di vederti in finale e altrettanto certo che, se questo dovesse accadere, Viterbo non mancherà di farti sentire tutto il suo affetto attraverso il televoto”. Ha concluso l’assessore
Alfonso Antoniozzi
Assessore alla Cultura e all’Educazione