Il tutto si farà se saranno reperiti i fondi necessari, ma l’assessore alla Bellezza sembra sicuro di sé
VITERBO – Sorpresa in consiglio comunale, questa mattina, con l’arrivo dell’assessore alla Bellezza Vittorio Sgarbi che ha spiazzato molte persone, soprattutto nell’opposizione.
Il già sottosegretario alla Cultura da tempo non si notava tra le mura di Palazzo dei Priori dove era assente da molto tempo. Una questione che non aveva mancato di sollevare domande dalle opposizioni, anche in merito alle recenti indagini che hanno accusato Sgarbi di evasione fiscale per circa 700mila euro.
L’occasione non è stata sciupata dai consiglieri, come nel caso di Lina Delle Monache (PD) che voluto chiedere all’assessore cosa prevede il programma del suo assessorato alla Bellezza per i prossimi tre anni.
“Non era la ragione per la quale sono intervenuto – ha esordito Sgarbi – Sono un assessore senza indennità e senza portafoglio, quindi posso solo offrire consigli e suggerimenti al sindaco, alcune già state accolte, come nel caso della mostra dei pittori Bonaria Manca e del Ligabue. Presto avremo anche il terzo Festival della Tuscia, con Viterbo che diventerà centro di eventi di teatro e musica italiana che si svolgeranno sul territorio del Viterbese, appuntamento volano per la candidatura a Capitale della Cultura 2033. Una convergenza tra un finanziamento di circa 70mila euro pubblici, da parte del Comune, e 50mila euro privati. Ho anche in mente, con il direttore dei musei statali del Lazio, di realizzare una mostra sul ‘400 viterbese, su Lorenzo da Viterbo, che potrebbe toccare il 2025. Il 2026 potrebbe essere invece dedicato al Caravaggio e alla sua importante influenza sul Viterbese. Si tratta di eventi che potranno essere finanziate ancora una volta in parte pubblicamente e privatamente”.
Tutto, chiaramente, potrà realizzarsi solo se i fondi necessari saranno reperiti, ma l’assessore Vittorio Sgarbi sembra sicuro sul fatto di poter portare a casa gli obiettivi prefissati.