CIVITAVECCHIA – Spiragli nella vertenza che vede i dipendenti non dirigenti dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale in sciopero da lunedì, con presidio fuori Molo Vespucci per la modifica unilaterale dell’accordo di secondo livello.
Il presidente Pino Musolino, infatti, ha dichiarato la propria formale disponibilità ad impegnarsi a sottoscrivere – fatte le opportune verifiche ed eventuali integrazioni – il testo dell’accordo proposto il 12 marzo scorso dalle organizzazioni sindacali, qualora non intervengano da parte del MIT motivi ostativi. Questo nel tentativo di superare la situazione di tensione venutasi a creare con il personale del comparto, in considerazione delle interlocuzioni in essere sia con il Ministero Vigilante, dal quale è attesa la convocazione di una riunione ad hoc a breve termine, che con l’associazione di categoria Assoporti.
«Il contratto di II livello in parola è datato 16.12.2022, aveva ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti e, successivamente, l’approvazione del Comitato di Gestione nella seduta svoltasi in data 30.12.2022 – ha ricordato il presidente Musolino – successivamente, e dopo lunga e articolata interlocuzione tra le parti durata circa 12 mesi, il 20 dicembre 2023, nonostante il sottoscritto presentasse un testo di delibera concordato con le parti sociali, l’attuale Collegio dei Revisori dei Conti aveva espresso un parere negativo, di segno radicalmente opposto al menzionato parere del 30.12.2022, in particolare in riferimento all’articolo 11 del predetto accordo. Tale articolo in sintesi prevedeva la cristallizzazione degli elementi retributivi percepiti dal personale in forza alla Adsp, proveniente dagli enti portuali antecedenti la riforma del 2016».
Secondo il presidente Musolino, la sottoscrizione del nuovo testo dell’accordo consentirebbe, con un equilibrato compromesso, «non solo di risolvere la vertenza in seno all’Adsp Mtcs localmente – ha concluso – ma permetterebbe nel contempo di definire con sufficiente nitidezza la situazione anche a livello nazionale, fornendo un quadro sufficientemente chiaro ai fini dell’applicazione delle previsioni normative di settore ai dipendenti delle Autorità di Sistema Portuale».