La “buca” di Cerroni al momento contiene (sepolti) circa 5milioni di tonnellate di rifiuti sepolti. Una collina grande come Montebello. Si complica la vendita della MAD e via spediti ad Aprilia
VITERBO – Delle 5 discariche che dovranno servire a seppellire i rifiuti prodotti dagli essere umani della regione Lazio solo Monterazzano, al momento, è quella che offre ampie soddisfazioni al governatore Francesco Rocca e risolve al momento i problemi di Roma.
In attesa che dalle altre province arrivino segnali di vita, cioè che si decidano ad aprire invasi per colmarli con i propri rifiuti, Viterbo va avanti a gonfie vele per dare assistenza ai romani che differenziano meno di Bogotà.
Il 18 marzo scorso è stata pubblicata la “Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 27-bis del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. sul “Progetto per la realizzazione dell’invaso “VT4″ di discarica per rifiuti non pericolosi, nel Comune di Viterbo, Provincia di Viterbo, in località Le Fornaci” Società proponente: ECOLOGIA VITERBO srl Registro elenco progetti n. 074/2022″.
Ovviamente parere positivo. La città deve essere felice perché i 550mila m³ ampliati che ospiteranno 650mila m³ di monnezza sono ben poca cosa rispetto a quello già sepolto. Parliamo, con approssimazione per difetto, di 5milioni di m³ di rifiuti provenienti da tutto il Lazio.
Questa la valutazione:
Determina di Via n°G03071 del 18.03.2024 - 074-2022Adesso i problemi si spostano sulle altre province del Lazio.
A Frosinone c’è da sciogliere il nodo della discarica MAD di proprietà di Valter Lozza. Lui aspetta proposte ma difficilmente potrà essere accontentato. La SAF guidata da Fabio De Angelis ci ha fatto un pensierino ma mettere d’accordo 91 sindaci è praticamente impossibile. Dovranno trovare una soluzione alternativa.
Per quanto riguarda Latina la regione Lazio vuole chiudere quanto prima l’opportunità promossa dalla Frales che ha tutti le carte in regola per aprire ma è in ritardo sulla tabella di marcia per la lentezza della burocrazia e la “politica ostile” dei seguaci dell’ex sindaco di Aprilia Terra che ha un conto personale aperto con l’imprenditore del territorio e sta facendo di tutto, anche insieme ai suoi eredi politici, per osteggiare una soluzione sulla carta perfetta.
Il presidente della regione Lazio Francesco Rocca ha dato imput precisi. Andare avanti e molto velocemente perché se e quando entrerà in funzione il termovalorizzatore voluto dal sindaco di Roma Gualtieri lui sarà da tempo in pensione.