Da 800 a 800mila è davvero un attimo e Viterbo si sveglia come Capitale europea del trasporto urbano
VITERBO – Ci sono due correnti di pensiero nel capoluogo della Tuscia, la prima vede la società partecipata del Comune, Francigena Srl in netto miglioramento, con dati estremamente confortanti diffusi a tamburo battente dalla sindaca Chiara Frontini in persona; l’altra, vede un racconto decisamente differente, con farmacie comunali in grave perdita, autobus sempre più vuoti e conti che si reggono in piedi unicamente grazie ai pesanti rincari dei parcheggi.
“Il piano di risanamento di Francigena sta funzionando – dichiara Frontini – In questi giorni ho letto una serie di falsità e di punti di vista distorti, spesso provenienti da chi ci ha lasciato la società in uno stato comatoso”.
Per la sindaca, ancora nell’occhio del ciclone per i recenti eventi e pronta per ricevere una lettera di “diffida” da parte dell’opposizione, i numeri parlano chiaro. “Nel 2017 -120.000 € di perdita, nel 2018 -105.000€ di perdita, nel 2019 + 9.000€ di utile, nel 2021 -56.000€ di perdita. Tralasciando il 2020, anno horribilis, -303.000€ di perdita. Una volta varato il piano, nel 2022 ha chiuso in attivo con +180.000€ e lo stesso nel 2023, +140.000€ al netto delle imposte, dato addirittura migliore di quello che era previsto nel piano di risanamento che prevedeva circa 115.000 € di utile”.
La prima cittadina viterbese, tuttavia, omette alcune realtà che pesano sulla storia di Francigena e che l’opposizione in questi giorni sta utilizzando come cavallo di battaglia per rincarare la dosa circa l’arrivo di una mozione di sfiducia.
In rosso, tra i conti di Francigena, ci sarebbero le farmacie comunali. Una perdita che nell’ultimo anno ammonta a ben 80mila euro. Per non parlare delle carenze in campo di trasporto urbano. Un servizio che, come risaputo, fa acqua da tutte le parti e che viene snobbato da tutta la popolazione, che preferisce affidarsi alla propria automobile piuttosto che incorrere in ritardi, corse soppresse e altri disagi. I conti, come sottolineato dall’opposizione, si reggerebbero inoltre su finanziamenti e sul rincaro dei parcheggi blu del centro storico e di quelli adiacenti alle mura, tutti a gravare sulle spalle dei cittadini che hanno visto la mossa come un vera e propria “tassa occulta” vista la propensione, dimostrata, dell’amministrazione di voler preferire le passeggiata ecologiche a una migliore gestione delle strade e del traffico.
Eppure, la sindaca di Viterbo annuncia che ben 11 nuovi autisti verranno assunti a tempo indeterminato proprio nella giornata di oggi. “Le prime assunzioni dopo 15 anni – annuncia Frontini – ed entro il 2024 aprirà la terza farmacia comunale, al Riello”.
“Ovviamente c’è ancora da migliorare – non manca però di aggiungere la sindaca – ma considerati i dati di partenza siamo ottimisti. Sicuramente le farmacie, che sono ancora in perdita, ma con un miglioramento complessivo del 27% rispetto al 2022”. Addirittura, Frontini afferma che il numero di biglietti staccati dal trasporto urbano di Francigena sarebbe pari a 800mila e non 800, come l’opposizione aveva recepito.
Una dispercezione, sicuramente, che vede così gli autobus di Francigena invasi da 800mila persone all’anno. Un numero decisamente consistente, addirittura fantascientifico per una città di appena 60mila abitanti e in forte decrescita demografica.
“Nel trasporto pubblico dove però i biglietti non sono 800 all’anno, ma 800.000 – afferma – 800.000 circa sono i passeggeri ogni anno, che corrispondono al 7.5% di cittadini residenti che fruiscono del trasporto pubblico. Questi i dati diffusi in V Commissione dall’AU Ferrari”.
Numeri da far girare la testa insomma, che tuttavia non collimano molto con l’utile della società registrato nel 2023: +140mila euro. Dato ottimo, ma forse un po’ striminzito per 800mila biglietti “staccati” dalla società in appena 365 giorni. Di sicuro, i conti non tornano e tra le pareti di Francigena qualcosa non quadra ancora come dovrebbe.