La pseudo veggente ha già messo al lavoro da questa mattina i suoi “guerrieri della luce” per sistemare Campo delle Rose
TREVIGNANO ROMANO – I “guerrieri della luce”, nome utilizzato dai seguaci di Gisella Cardia, presunta veggente che dichiara di essere in contatto con la Madonna e ricevere ogni 3 del mese i suoi messaggi, stanno già sistemando tutto per la presunta apparizione di oggi al Campo Le Rose.
Non c’è più la grande e simbolica statua della Madonna, ma c’è la grande Croce Azzurra e le quattordici statue della Via Crucis “sparite” dalla Chiesa di Lubriano, nel viterbese.
I volontari sono al lavoro da questa mattina per sistemare le sedie e già sono comparse le forze dell’ordine a garantire la sicurezza con i primi pellegrini in arrivo.
“Nessuno può impedirmi di pregare” aveva dichiarato la veggente nonostante il divieto del vescovo Marco Salvi di raccogliersi in preghiera dando per certe verità soprannaturali e di utilizzare il titolo “Madonna di Trevignano”.
“Nessuno può bloccare la preghiera in un luogo privato, non c’ è nulla di penalmente rilevante – dichiara un avvocato- non esiste più neanche il reato di plagio, il vero problema qui è sapere che fine hanno fatto i soldi incassati dall’associazione La Madonna di Trevignano Romano ETS Onlus”.
Non la preghiera e il raccoglimento, ma gli interessi che girano intorno a ciò che viene fatto passare per spirituale, lì puntare le indagini per fare chiarezza.
Intanto oggi per Gisella saranno finite le sofferenze inferte dalle presunte stimmate e si mostrerà senza guanti, pronta a sfidare il vescovo, la curia di Civita Castellana e chiunque si metta in contrasto con i messaggi d’amore che intende diffondere.