Viterbo – Deposito nucleare, Frontini: “Prosegue la lotta, giunta ha deliberato ricorso al TAR”

VITERBO – Prosegue la lotta contro il deposito nazionale di scorie nucleari nella città di Viterbo, con la prima cittadina Chiara Frontini che nella giornata di ieri ha riferito i nuovi passi avanti al consiglio comunale.
“La scorsa settimana -ha dichiarato la prima cittadina – la Giunta ha deliberato l’autorizzazione a proporre il ricorso al TAR del Lazio, contro l’individuazione nella provincia di Viterbo delle zone destinate a ospitare il Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi e il Parco Tecnologico”.
La sindaca ha inoltre ricordato che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha recentemente pubblicato sull’istituzionale sito web l’elenco delle aree presenti nella Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI), individuando 51 zone distribuite in sei regioni italiane, di cui 21 nella provincia di Viterbo. La Provincia di Viterbo, insieme ad altri comuni del territorio, ha presentato ricorso presso il Tar Lazio contro il Ministero della Transizione Ecologica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la società Sogin s.p.a., Isin e il Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo di ottenere l’annullamento della Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) e dei documenti correlati, sollevando importanti questioni legate alla tutela ambientale e al rispetto del territorio.
“Un territorio a vocazione turistica ed agricola come il nostro – ha concluso Frontini – già bersagliato dai grandi impianti di fotovoltaico e di trattamento rifiuti, non può passivamente accettare anche questo”.