Il partito azzurro per avere qualche poltroncina non disdegna mai gli accordi con la sinistra, quella che il loro presidente defunto ha combattuto fino all’ultimo momento della sua vita meritandosi il rispetto e milioni di voti dagli italiani
VITERBO – Berlusconi non c’è più e si vede. Ormai Forza Italia è diventato un partito sempre più vicino alla sinistra. Soprattutto sui territori dove la politica dei piccoli leader, con il sopratacco regolabile, ha sempre inciuciato per ottenere qualche posticino di potere non riuscendoci con il voto dei cittadini.
La conferenza stampa del Partito democratico di ieri a Viterbo ne è la prova provata. Gli uomini e donne della Schlein e di Tajani hanno salvato la sindaca Chiara Frontini dalla mozione di sfiducia. Hanno risottoscritto un patto ormai consolidato da anni tra Partito democratico e Forza Italia per buona pace sia dei partiti del centrodestra che per quelli del centrosinistra.
Sul fatto che Alessandro Romoli, presidente della Provincia di Viterbo, continuerà a guidare una maggioranza anomala non c’erano dubbi prima non potevano esserci oggi e non potranno esserci domani. Adesso a finire sotto il cappello del duopolio degli inciucioni è finita anche lei, la pasionaria che ha vinto le elezioni combattendo i partiti e ingannando i viterbesi.
Già. La sindaca che nasce a destra e morirà politicamente a sinistra quando qualcuno, prima o poi, le staccherà la spina. Allo stato attuale oggi, in caso di elezioni, non riuscirebbe ad eleggere neanche se stessa.
Quello che sta accadendo a Viterbo non è molto diverso da quello che va in scena nella vicina città cugina di Civitavecchia. Forza Italia è una conca basculante di acqua sporca che si sposta ovunque pur di ottenere un ruolo o posizione di potere trovando qualcuno che ne depuri il contenuto.
Berlusconi non c’è più, bisogna farsene una ragione.