Ieri, all’apertura della sede del candidato sindaco di sinistra, le cariatidi di Conversini e Cesarini hanno tenuto a battesimo la nascita del campo largo per contrastare il sindaco uscente Giulivi
TARQUINIA – Altro che liste e candidature civiche. L’inaugurazione della sede elettorale del candidato sindaco Francesco Sposetti ha fatto cadere il velo di ipocrisia in modo ufficiale anche sul candidato all’Università Agraria Giovanni Marchetti.
Infatti ormai è ufficiale per entrambi i candidati il supporto politico della sinistra composta dal Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, +Europa, Rifondazione Comunista e Semi di Pace.
La sorpresa non è stata tanta quella di vedere Sposetti così a suo agio in un ambiente a lui caro e che gli ha dato la possibilità di lavorare a Rocca Respampani ma quella di vedere il candidato di Lega e Martina Tosoni, Giovanni Marchetti, a braccetto con illustri personaggi di una sinistra storica e stantia rappresentata da personaggi chiaramente “marcati” come Maurizio Conversini ed Ernesto Cesarini. Quello stesso Marchetti che sul profilo social sbandiera la parola “indipendente” come se fosse fuori dal circus dei partiti.
All’inaugurazione della sede elettorale di Francesco Sposetti c’erano un centinaio di persone e soprattutto si respirava fortissima l’atmosfera che sprigionano quegli incontri dove trovi, tutti insieme, Schlein, Prodi, Conte, Bonelli, Bonino, Bertinotti.
A Tarquinia, differentemente a quanto sta avvenendo nel resto d’Italia, il campo largo è diventato larghissimo. Una sorta di paranza pescata nei mari della serie “n’do cojo cojo purché se coje“.
Un’allegra brigata uscita finalmente allo scoperto. Partito democratico e Movimento 5 Stalle si sono nascosti dietro a questi due nomi fino all’ultimo forse per evitare l’ennesima debacle elettorale.