VITERBO – Se ne va un altro negozio dal centro storico del capoluogo della Tuscia, si tratta di Ficari, specializzato in abbigliamento e ubicato in una posizione cruciale: angolo Corso Italia e Piazza delle Erbe. Resterà aperta la sua sede di Via Garbini, notoriamente più attiva e interessante dal punto di vista commerciale.
Si tratta dell’ennesima saracinesca abbassata, a dispetto del tanto decantato rinvigorimento del centro storico e del cospicuo miglioramento dei flussi turistici presentato in pompa magna dall’amministrazione Frontini.
I primi a notarlo sono gli stessi turisti, quelli che ancora sono attratti dalle ricchezze, sottovalutate della città: i palazzi storici, i musei, le bellezze naturalistiche.
È un racconto a due facce, quello di Viterbo: da una parte c’è un’amministrazione che afferma come il tutto stia andando a gonfie vele, dall’altra ci sono le saracinesche che si abbassano, la diminuzione della sicurezza percepita dai cittadini e il generale senso di abbandono e degrado che pervade il centro storico tra uno dei rari eventi e l’altro.
A dirlo sono anche gli stessi commercianti, in particolare quelli del Corso Italia, che si sentono sempre più soli. “Ogni mese c’è uno di noi che chiude le serrande del suo negozio, per sempre o per aprire magari fuori dal centro o in un altro paese, se è fortunato e ne ha possibilità”, dice una commerciante.Il racconto, a onor del vero, si scontra anche con quello di alcuni altri negozianti. Tra loro c’è chi ancora ci crede e in particolare sono i ristoratori. Apparentemente sono loro a intercettare il flusso turistico ancora esistente.
Dal comune, tuttavia, non mancano le promesse, molte di queste – almeno per il momento – ancora disattese o del tutto infrante. La prima cittadina Chiara Frontini ha recentemente ribadito che l’amministratore sta facendo di tutto per rendere gratuito il parcheggio in centro per chi fa degli acquisti, almeno per la prima ora, e i tanto attesi eventi sarebbero in fase di “programmazione”. Un primo assaggio lo avremo in ogni caso con il ritorno di San Pellegrino in Fiore, dal primo al 5 maggio. Una prova generale per il comune, che per la prima volta sarà l’organizzatore ufficiale del floreale appuntamento e potrà dimostrare, finalmente, tutto il suo amore per centro storico e i suoi abitanti.