Bolsena – “Chi ha dormito in questo letto?”, il conte Cozza Caposavi presenta il suo Palazzo

Il giovane è l’ultimo erede dell’omonima famiglia nobiliare ed ha aperto le porte della storica dimora al programma in onda su Home & Garden Tv 

BOLSENA –  Castelli, palazzi e ville storiche tra le più esclusive d’Italia sono quelle raccontate da Silvana Giacobini e Damiano Gallo su Home & Garden Tv (canale 56 del digitale terrestre, 418 di Sky) che con il programma “Chi ha dormito in questo letto?” girano il Bel Paese alla scoperta di luoghi storici, spesso poco conosciuti, dove sono stati ospitati personaggi di notevole valore culturale.

E nel loro itinerario non poteva mancare la Tuscia e il suo giacimento di bellezze: tappa a Bolsena per l’episodio numero 9,  nei 3000 metri di Palazzo Cozza Caposavi, dove le splendide e maestose sale ospitano opere di diversi artisti rinascimentali,  rare edizioni letterarie,  reliquie uniche, carteggi di Gabriele D’Annunzio, nonché un arazzo unico al mondo.

La puntata andata in onda questa mattina è visibile al seguente link: https://homegardentv.it/programmi-hgtv/chi-ha-dormito-in-questo-letto

Magnifico padrone di casa il trentenne conte Francesco Cozza Caposalvi depositario dei segreti del Palazzo ha ripercorso la sua storia: “Eretto nel sedicesimo secolo, ha vissuto l’unione suggellata dal matrimonio tra le famiglie Cozza e Caposalvi. E’ stato un luogo sempre molto frequentato nei secoli, e noi oggi vogliamo che le sue sale tornino a pullularsi di ospiti”.

Ed è proprio il giovane conte che sta lavorando perché diventi un contenitore culturale e polo d’arte del centro Italia, attraverso la promozione di festival letterari, mostre d’arte antica e contemporanea, incontri musicali ed eventi eno-gastronomici di qualità, che ha raccontato:

Nella libreria sono presenti più di 10mila volumi, abbiamo Sala tempesta interamente affrescata da Antonio Tempesta pittore di spicco del rinascimento italiano, la galleria blu illuminata a candele,  con dipinti integri della Tuscia e i suoi territori, abbiamo uno dei rari quadri di Madonna del latte, sopravvissuta alla distruzione perché ritenuta blasfema e infine la camera da letto dove ha dormito Gabriele D’Annunzio grande amante della Tuscia e la sua prima edizione de Il piacere autografata“.

La visione del giovane nobile e il suo sogno di aprire al mondo questo patrimonio di bellezza lo ha portato in pochi anni a realizzare un albergo diffuso, un ristorante, un’enoteca e un percorso museale all’interno della preziosa dimora, dichiarata di pubblico interesse dal ministero dei Beni Culturali, che proprio questi giorni ha ospitato i giovani studenti dell’istituto musicale di Viterbo in un’esibizione che ha visto la conciliazione di passato e presente tra lo stupore di presenti.

b.f.