TARQUINIA – La storia di Lucia Fabbri è una testimonianza toccante della fragilità e della imprevedibilità della vita. La sua improvvisa scomparsa a soli 38 anni ha lasciato un vuoto enorme nella vita dei suoi cari e nella comunità di Tarquinia in cui viveva.
La rapidità con cui tutto è accaduto, senza preavviso, rende ancora più difficile accettare il destino crudele che ha colpito questa giovane madre e professionista amata da tutti. Originaria di Villa San Giovanni in Tuscia, dopo gli studi a Viterbo, Lucia lavorava come tecnico della riabilitazione psichiatrica alla neuropsichiatria infantile della Asl Roma 4 di Civitavecchia, madre di due bambine aveva scelto di vivere a Tarquinia.
Il suo spirito vivace, la sua dedizione alla famiglia e al lavoro, la sua generosità e il suo impegno nel volontariato resteranno nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta. La decisione della famiglia di optare per l’autopsia per comprendere le cause della sua morte dimostra la volontà di fare tutto il possibile per trovare risposte e, se possibile, prevenire tragedie simili in futuro.
Il suo ricordo continuerà a vivere attraverso le persone che l’hanno conosciuta e amata, così come attraverso le donazioni e le opere di volontariato che hanno sempre avuto un posto speciale nel suo cuore.
La sua vita è stata interrotta troppo presto, ma il suo impatto positivo rimarrà per sempre. Che possa riposare in pace, e che la sua famiglia trovi conforto nei ricordi preziosi che condivideranno di lei.