VALENTANO – I Carabinieri della Stazione Valentano, a seguito attività investigativa, hanno denunciato a piede libero un giovane 20enne, pugliese, gravemente indiziato di truffa aggravata.
Le indagini hanno avuto inizio a seguito della denuncia presentata da un correntista 35enne del luogo, il quale ha riferito di aver ricevuto una telefonata da un uomo che qualificandosi come impiegato di un noto istituto di credito, con fare rassicurante e professionale, ha informato il cliente che il suo conto corrente era oggetto di un tentativo di truffa e che, per tutelarsi, era necessario effettuare un bonifico immediato su un altro conto corrente.
Il correntista ha effettuato l’operazione, trasferendo la cifra di 10.000 euro, ma poi si è insospettito non ricevendo più notizie sul suo denaro. A quel punto, ha deciso di sporgere denuncia presso i Carabinieri.
I militari, grazie ad un’accurata analisi delle informazioni acquisite, sono riusciti a risalire all’identità del truffatore, che è stato denunciato in stato di libertà per truffa.
Poco più di un mese fa la Stazione di Valentano aveva denunciato altre due persone per truffa con modus operandi molto simile. L’Arma invita i cittadini a prestare la massima attenzione a telefonate sospette da parte di sedicenti impiegati di banca o di altri enti e a non fornire mai dati personali o codici di accesso a conti correnti. In caso di dubbi, è sempre opportuno contattare direttamente la propria banca o le Forze dell’Ordine.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva