Tra i maggiori oppositori all’amministrazione che ha bonificato viale Mediterraneo dovrebbe rispondere a qualche domanda su quale fine abbiano fatti i pini di casa sua
TARQUINIA – Sui pini tagliati per necessità, perché diventati un pericolo e che avevano distrutto la rete fognaria mandano i liquami liberi nel terreno si è scritto e detto veramente di tutto.
In questi giorni però, quelli che in quelle vie ci abitano, non solo sono arrivati segnali positivi e di apprezzamento ma anche tante, tantissime segnalazioni su strane “sparizioni”.
Parliamo sempre di pini e soprattutto di un personaggio che risponde al nome di Pierpaolo Rosati e che insieme all’associazione politica Semi di Pace ed altri è stato uno dei maggiori e ferventi oppositori sia del taglio dei pini che dell’attuale amministrazione comunale.
Le segnalazioni, o meglio il 90% delle segnalazioni dei residenti della zona riguardano proprio lui.
“Sapete che fine hanno fatto i pini di casa Rosati”. “Perché lui ha tagliato i pini e nessuno gli ha detto niente?”. “La Eichberg ha denunciato il suo amico di Semi di Pace?”. Insomma tante, tantissime segnalazioni che ci hanno spinto a controllare se davvero le segnalazioni fossero fondate e diciamo la verità, possibile mai che un soggetto come Pierpaolo Rosati che si è così tanto esposto contro il sindaco Giulivi, l’amministrazione in carica, che sia stato così duro sull’abbattimento dei pini di viale Mediterraneo possa aver abbattuto senza dire niente a nessuno quelli a casa sua?
Noi, a differenza della Sovrintendenza che ha la fortuna di avere un’esperto come la Eichberg ci siamo rivolti al signor Google che ci ha messo a disposizione il suo esperto dottor Maps.
Siamo andati quindi a vedere dove abita uno dei maggiori fautori del movimento contro il taglio degli alberi e cioè Pierpaolo Rosati. Aggressivo e determinato non può aver commesso una leggerezza di siffatta portata.
Come detto tale Rosati abita al lido ed abbiamo verificato che nella sua abitazione di Via Regas nel corso degli anni ha abbattuto tutti i pini presenti all’interno del suo lotto e, probabilmente fatto abbattere, il pino che si trovava davanti la sua abitazione.
Lo specialista di Google e cioè Maps ci ha dato una mano e ci ha mostrato delle foto.
Casa di Rosati nel 2011: nella foto si vedono 2 pini a destra e 1 a sinistra.
Casa di Rosati nel 2016: i due pini sulla destra sono stati tagliati mentre rimane quello sulla sinistra.
Sempre Maps, consulente di Google, ci fa notare come nel 2016 tutto il viale di casa Rosati risulti alberato tranne che davanti al suo muro di cinta.
Poi ci fornisce un indizio sempre Maps. La foto è del 2011 quando la base di un pino tagliato si riesce a scorgere in questo dettaglio:
Ora la domanda sorge spontanea. Che fine hanno fatto i pini di casa Rosati?
Chi li ha tagliati e dove sono stati smaltiti?
Non è per caso che gli stavano facendo danni e lui ha deciso di eliminarli?
Perché sono stati tagliati solo quelli dentro casa sua e subito quello davanti al suo confine?
Tante domane che rivolgeremo a Rosati in uno dei prossimi convegni che tanto sponsorizza insieme al catechista di “Semi di Pace” Luca Bondi.
Siamo pronti ad accogliere ogni suo chiarimento o precisazione. Se vuole può scriverci mandandoci prova di domande, autorizzazioni e tutto ciò che gli ha permesso di abbattere dentro casa sua i pini in piena e totale libertà: redazione@etrurianews.it