VITERBO – Questa mattina, presso l’ospedale di Belcolle, la ditta Saggini ha donato un monitor multiparametrico portatile, per poter ottimizzare i tempi della gestione acuta dell’ictus cerebrale, all’unità operativa di Neurologia Utn diretta da Nicola Pio Falcone. All’incontro, nel corso del quale è stata formalmente donata la strumentazione, hanno partecipato, tra gli altri, il commissario straordinario della Asl, Egisto Bianconi, Sergio Saggini, e il team neurologico viterbese.
“L’utilizzo del nuovo monitor – commenta Nicola Pio Falcone – permetterà di ridurre i tempi dal momento dell’arrivo del paziente in Pronto soccorso al momento in cui, quando ci sono le indicazioni per farlo, inizierà la procedura di rivascolarizzazione tramite trombolisi endovenosa. Ridurre il più possibile l’intervallo di tempo detto ‘door to needle’ è uno dei cardini per poter migliorare l’outcome del paziente e, di conseguenza, ridurre le tempistiche di ricovero e la spesa sanitaria”.
“Inoltre – aggiunge il coordinatore del centro di malattie cerebrovascolari, Alessandro Valenza -, la strumentazione che acquisiamo rende l’equipe della Stroke Unit completamente indipendente nell’eseguire questo tipo di trattamento, non più necessariamente utilizzando gli slot monitorizzati presenti nei locali delle sale Rossa o Gialla del Pronto soccorso, come fino a ora succede, riducendo in questo modo il carico di lavoro già gravoso per i colleghi che lavorano in emergenza”.
Nel corso del 2023 la struttura viterbese ha effettuato 131 procedure di rivascolarizzazione (75 solo per via endovenosa, 29 solo trombectomie meccaniche, 25 in bridge e 2 stent carotidei in acuto), Inoltre, nel mese di maggio, oggetto di osservazione del monitor Isa Lazio, la Neurologia di Belcolle ha effettuato il maggior numero di interventi di rivascolarizzazione, con una percentuale di trattamenti endovenosi del 67%, in bridge del 22% e di sola rivascolarizzazione meccanica dell’11%.
E, ancora, l’unità operativa, ha ottenuto una pre notifica dal parte di Ares 118 per il 78% dei pazienti, nell’80% dei casi la prima neuroimaging è stata eseguita entro i 30 minuti dal momento del triage, raggiungendo una mediana di 40 minuti di door to needle e di 74 minuti di door to groin.
“La qualità dell’operato dei nostri professionisti – conclude il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – ha portato nel 2023 alla Neurologia il riconoscimento del Diamond status da parte di Eso, un aumento dei posti letto previsti e il riconoscimento di Utn di II livello nell’ultimo documento di Programmazione ospedaliera della Regione Lazio per il triennio 2024-26. Il nostro obiettivo è quella di consolidare tali dati e, con l’ausilio delle ultime dotazioni tecnologiche e la costante collaborazione multidisciplinare tra la Neurologia e il personale del Pronto soccorso, della Radiologia della Radiologia Interventistica, di migliorarli ulteriormente a beneficio dei pazienti affetti da patologia cerebrovascolare acuta. La donazione della ditta Saggini, che ringraziamo per la sensibilità e per la vicinanza dimostrata ai pazienti e agli operatori sanitari, da questo punto di vista, va esattamente in questa direzione”.