BARI – Interessante scoperta quella fatta da un team europeo guidato dall’Università degli Studi di Bari che avrebbe svelato come i serpenti possano prevedere i terremoti fino a qualche giorno prima della scossa.
Il gruppo di studiosi ha fondato il proprio lavoro sull’osservazione delle attività e dei movimenti anomali dei serpenti in occasione del terremoto avvenuto a l’Aquila nel 2009.
La conferma delle doti di previsione arriva anche da uno studio condotto in Cina e riportato dalla rivista Focus, che evidenzia come questi i serpenti siano in grado di percepire l’arrivo di un terremoto lontano anche centinaia di chilometri e addirittura diversi giorni prima.
Quando accade, è stato registrato che i rettili in questione cercano di mettersi in salvo fuggendo dai loro nidi, anche in stagioni fredde come l’inverno. Analogo anche il comportamento dei serpenti in cattività che si scaglierebbero invece contro le pareti delle loro gabbia per trovare una via di fuga.
Tra i prossimi passi c’è quello di testare la sensibilità dei serpenti ai movimenti tellurici. Un progetto addirittura di livello mondiale, denominato Icarus, durante il quale i recenti studi dell’Università di Bari verranno presentati e nuovi dati saranno raccolti e messi a confronto con altri studi.