CIVITA CASTELLANA – Riceviamo e pubblichiamo – In seguito agli errori aritmetici nel calcolo delle fatturazioni TARI 2023, non avendo ottenuto risposte esaustive ne da parte del Sindaco Giampieri, ne tanto meno da parte dell’assessore al Bilancio Parroccini, al fine di fare chiarezza su questo pasticciaccio di natura aritmetica che ha visto coinvolta la stragrande maggioranza della cittadinanza, abbiamo presentato un nuovo esposto al Prefetto di Viterbo, che ci auguriamo ci aiuti a fare chiarezza definitivamente su questa vicenda che ormai sta assumendo contorni tragici -cominci.
Nell’esposto che abbiamo trasmesso alla Prefettura, abbiamo, sottolineato, come le cartelle inviate dal comune di Civita Castellana agli utenti del servizio di Gestione Rifiuti per l’anno 2023, così come pure evidenziato dalla stessa amministrazione con pec del 01.03.2024, indirizzata alla Prefettura di Viterbo, possono ingenerare qualche difficoltà interpretativa, chiedendo alla luce di questi fatti, che l’amministrazione sia sollecitata a rendere più facilmente leggibili queste cartelle di pagamento, al fine di assicurare un controllo puntuale da parte dei cittadini e così evitare che qualche utente possa pagare una inadeguata somma dovuta per il servizio.
Nella nostra comunicazione al Prefetto, inoltre , abbiamo evidenziato come il Comune si è avvalso della facoltà di suddividere l’importo TARI in un acconto pari al 90% (TARI relativa all’anno 2022) e di una ulteriore rata di saldo da versare sulla base delle tariffe approvate per il 2023.
Ciò ha ingenerato disorientamento negli utenti che non hanno ritrovato nella cartella di saldo l’intero acconto versato.
Poiché non tutti gli utenti sono dottori Commercialisti, il Funzionario Responsabile TARI non è stato prudente nell’utilizzare, a nostro avviso, un nuovo programma per il calcolo della TARI.
Infatti, come abbiamo sottolineato alla Prefettura, molti cittadini hanno ugualmente pagato il saldo TARI, fidandosi dei calcoli eseguiti dal Comune, nonostante si siano riscontrati altri errori (ad es. è stato presentato in modo errato il numero degli immobili). In altri casi, dopo aver rifatto il calcolo, si è trovata una rata di saldo diversa da quella richiesta inizialmente.
“Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scordammece o passato…!” Sarà così anche per la TARI 2023?.
Matteo Massaini
Lega Civita Castellana