L’assessora uscente Zacchei spera nell’adesione del figlio di De Paolis (per fare l’accoppiata) altrimenti la questione si fa dura. Stando così le cose (gli azzurri) rischiano di rimanere fuori dal consiglio
CIVITAVECCHIA – Ormai siamo alle battute finali e le liste cominciano a prendere forma. La più dinamica (a chiacchiere) è quella legata all’ex generale delle Fiamme gialle Paolo Poletti.
A chiacchiere perché a quanto pare le liste che stanno mettendo in campo i suoi sostenitori sembrano veramente poca cosa rispetto ai roboanti annunci della prima ora.
Già perché tutti sanno, almeno chi mastica di politica, che le elezioni amministrative si vincono con i voti dei singoli candidati e non con le semplici “croci” sui simboli dei partiti nazionali. Lo dimostra il proliferare dei sindaci civici senza una casacca ufficiale di partito.
Torniamo a Paolo Poletti e alle sue liste. La civica sembra essere in assoluto la più forte con “mister Conad” Ivano Iacomelli a fare da traino insieme alla ex leghista avvocatessa Barbara La Rosa portata a bilancino.
Sempre nel listone “arcobaleno” si contenderà un posto (o almeno spera) l’ex segretario cittadino del Partito democratico Enrico Leopardo e soprattutto quello che sulla carta sembra il vero outsider e cioè Andrea De Paolis.
Forza Italia è sull’orlo del baratro se è vero che gli unici nomi di spicco sono quelli dell’assessora uscente Deborah Zacchei e Pamela Pierotti. Quest’ultima candidata forte sostenuta da tutto il partito ed in particolare dall’onorevole Alessandro Battilocchio che punta a farla arrivare prima.
Italia Viva grazie al supporto di Marietta Tidei potrà puntare su Ivan Magrì e Michela Spano.
Al momento la lista “Noi Moderati” non sembra ancora essere pervenuta ma non è detto che all’ultimo momento riescano a mettere in piedi qualcosa.
Insomma ci sono tutti gli ingredienti per un piazzamento tra il terzo e quarto posto nella classifica finale dei sindaci.
Il Movimento 5 Stelle viaggia a gonfie vele. O almeno così sembrava essere all’inizio. Già perché D’Antò sostanzialmente non dispiace ai grillini e all’estrema sinistra. Sono però alcuni sinistri personaggi politici del passato che ogni tanto si fanno vedere al suo fianco a minarne la credibilità e soprattutto la campagna elettorale.
Roberta Galletta sta rosicchiando voti al M5S e al Partito democratico. Viaggia su una percentuale minima ma sufficiente a rendere difficile la corsa a Marco Piendibene candidato del Partito democratico che si trova difronte all’ennesima ciclopica battaglia elettorale.
Infine c’è Vittorio Petrelli. Lui punta ad essere rieletto in consiglio. La sua lista serve soltanto a garantirgli la percentuale necessaria ad ottenere un seggio.