Indagine in corso per il dirigente Massimo Luciano, coinvolto in altra indagine collegata anche il senatore di FI Claudio Fazzone
LAZIO – Un funzionario della Regione Lazio, Massimo Luciano, è stato sospeso e 10 imprenditori del settore agricolo sono stati indagati per il reato di corruzione.
Questo è il bilancio di un’indagine portata avanti dalle procure di Frosinone e Cassino e sfociate con un’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Cassino a carico del funzionario della Regione Lazio che presta servizio nelle sedi di Frosinone e Latina.
In particolare l’ipotesi di reato verte sull’attività del dirigente regionale che, in cambio di utilità consistenti in forniture di generi alimentari, rifornimenti di carburante per l’auto personale, assunzione di una figlia e promessa di assunzione per un altro figlio, si adoperava a favore dei soggetti richiedenti i contributi europei.
Da queste stesse indagini è scaturito anche un altro filone di inchiesta giunto fino alla Procura di Latina che vede indagato per corruzione anche il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone, presidente della Commissione ambiente a Palazzo Madama e coordinatore regionale di Forza Italia. In tale inchiesta, oltre a Fazzone e Luciano, sono indagate altre persone, tra cui un poliziotto, un albergatore, un assessore comunale di Fondi e anche il responsabile di una scuola paritaria della zona di Latina.