VITERBO – In città è tornato ancora una volta il circo, si tratta del Circo Orfei Madagascar, che non ha mancato di sollevare immediate critiche da parte delle associazioni degli animalisti, ma non solo. In molti cittadini, infatti, hanno già criticato la scelta della giunta guidata da Chiara Frontini per aver accolto l’evento in città, reputato ormai diseducativo in quanto non permette ai più giovani di comprendere il disagio degli animali.
“A distanza di soli sei mesi ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) Sezione di Viterbo e provincia si trova nuovamente a dover esprimere il proprio disappunto e dissenso in merito all’attendamento del Circo Orfei Madagascar – scrivono – Inutile soffermarsi nuovamente sulle motivazioni etologiche, ormai note a tutti, che dovrebbero portare a scoraggiare gli spettacoli e le manifestazioni in cui vengono ‘usati’ animali, poiché è ormai risaputo che spesso si tratta di animali che geograficamente dovrebbero vivere addirittura in altri continenti e che, in ogni caso, a prescindere dal territorio di origine degli animali utilizzati nei predetti spettacoli, quasi tutti questi vengono sottoposti a sforzi o comunque esercizi e movimenti innaturali, detenuti in gabbie anguste e incompatibili con le loro caratteristiche etologiche e sottoposti ad un immotivato stress psico-fisico, dovuto alla presenza del pubblico negli spettacoli ed al loro continuo spostarsi da una città all’altra, per cui non possiamo neanche lontanamente accennare al concetto di ‘benessere animale’. Forse, invece, è il caso di ribadire come gli spettacoli in questione siano molto diseducativi per ragazzi e bambini che spesso non percepiscono immediatamente il disagio degli animali (soprattutto quello ‘dietro le quinte’) e assistono alla spettacolarizzazione di condotte che consistono nel trattare più o meno come oggetti quelli che invece sono esseri viventi”.
L’augurio di Enpa e Il Cinghiale Bianco è quella che, in futuro, l’amministrazione prenda una strada differente.
“Auspichiamo che l’Amministrazione comunale revisioni finalmente il regolamento tutela e benessere animale datato 2009 inserendo restrizioni che scoraggino l’attendamento dei circhi con animali (come dichiarato dal consigliere Buzzi delegato al benessere animale della Città di Viterbo) – spiegano le associazioni – restrizioni basate sul regolamento CITES del 2006 che oltre a indicare dei requisiti minimi per la detenzione degli animali (misura dei recinti, ecc.) indica di evitare del tutto la detenzione delle seguenti specie: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci. Auspichiamo che si organizzino controlli per appurare la condizione di salute degli animali detenuti nella struttura e il rispetto di ogni norma di sicurezza e amministrative. Quanto ci sarà da attendere ancora per un’opportuna presa di coscienza?”.