“Mi fate passare come un mostro sto perdendo il lavoro”
VITERBO – Prosegue questa mattina il processo a Ubaldo Manuali, 59 enne di Riano, accusato di stupro. L’uomo, operatore ecologico in una ditta di Fiano Romano è accusato di violenza sessuale e diffusione illecita di video e foto pornografiche scattate a (almeno tre) donne ignare, dopo averle invitate per passare la serata.
Al momento i reati contestati, a Capranica, Mazzano Romano e Alatri in provincia di Frosinone, su donne che avrebbe drogato, violentato e filmato, in chat e video che poi girava agli amici. La prima ad essere narcotizzata, violentata e filmata è una quarantenne di Capranica caduta in trappola a settembre 2022, anche lei, drogata con le benzodiazepine sciolte in una bibita dopo una cena insieme. Ma è sato solo grazie alla denuncia della romana Stefania Loizzi (nella foto), oggi in aula a Viterbo, se nel gennaio del 2023, le forze dell’ordine hanno cominciato a indagare, scoprendo sul telefonino dell’uomo i video condivisi con gli amici degli abusi sessuali commessi su altre due donne, entrambe in stato di incoscienza.
E’ lei stessa oggi fuori dal tribunale a raccontare i fatti:
“Un giorno mi telefonò per chiedere se mi andasse di cenare da lui. Gli risposi che non avevo molta voglia, era da poco morta mia madre, e mi sarei arrangiata da sola, ma lui si è autoinvitato ed ha portato la cena. Una volta a casa mia mi disse che si era dimenticato il portafogli in macchina e che sarebbe sceso a recuperalo, invece si era dimenticato di prendere le gocce per drogarmi, oggi vederlo qui mi disgusta“.
Stefania dopo un sorso cadde in un sonno profondo e al risveglio sentendosi stordita si rivolge al medico di fiducia che le consiglia una visita al pronto soccorso, dove è emersa benzodiazepine nel sangue e tracce biologiche dell’uomo.
“Possono fare gli accertamenti che vogliono le mie chiamate verso di lui sono pochissime e i messaggi anche. Lui ha iniziato nel 2019 a fare del male alle donne, ma nessuno aveva denunciato prima“.
Manuali parla con concitazione anche se afferma di sentirsi tranquillo.
“Stefania la conosco da cinque anni potevo farle del male prima se volevo. Mi fate passare come un mostro. Mi ha denunciato dopo cinque anni, mi ha rovinato, sto perdendo il lavoro e mia figlia. Ci sono tanti messaggi e foto nude che mi inviavano e alla fine le mostrerò“.
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