Il piano, approvato ben due anni fa, non sembra mai essere stato davvero eseguito
VITERBO – Prosegue senza sosta l’emergenza cinghiali, con sempre più avvistamenti degli ungolati anche nel pieno centro storico della città dove non hanno mancato di destare preoccupazione tra residenti e anche turisti. Gli incontri con gli animali in questione, infatti, sono ormai all’ordine del giorno, ma che ne è stato del piano approvato da Chiara Frontini nell’agosto del 2022?
“Questa mattina la Giunta ha approvato il piano strategico di intervento a tutela della pubblica incolumità e della sanità pubblica relativo al contenimento e alla riduzione del disagio causato dai cinghiali nel territorio del Comune di Viterbo”, dichiarava la prima cittadina due anni orsono, specificando anche che “La sicurezza dei cittadini e il decoro urbano sono obiettivi primari di questa amministrazione e la presenza di questi animali rappresenta un pericolo per la pubblica incolumità e per la sanità pubblica”.
Il piano in questione prevedeva vari punti tra cui: divieto di alimentare i cinghiali, avvio di attività di riduzione del fenomeno (cattura, sterilizzazione e allontanamento), stipula di protocollo di intesa con le guardie ecozoofile, istituzione di un tavolo tecnico tra Comune, Provincia, Regione, Asl e altri enti e – soprattutto – l’acquisto di chiusure gravitazionali dei mastelli per le aree interessate.
Di tutto questo, sembra però essersi completamente persa traccia tra cinghiali investiti, avvistamenti in pieno centro storico, pericolosi “inseguimenti” ai danni di alcuni cittadini e sempre più cassonetti riversati a terra per uno spettacolo quotidiano veramente indecente.
All’epoca, la prima cittadina sottolineava anche come la sua giunta fosse stata la prima ad aver affrontato la questione, a differenza delle precedenti. Un punto che sarebbe stato sicuramente a suo favore, ma che – ancora una volta – è stato completamente disatteso, confermando l’ormai nota priorità di Chiara Frontini di fare mille proclami senza poi dare alcun seguito.
“Continueremo a lavorare sempre per la nostra città”, diceva la prima cittadina. Chissà se finalmente “sarà ora” di adempiere a questa promessa.