Non hanno un’idea su come governare la Città ma sanno come riportarla nel Medioevo. Presentato il programma opuscolo
TARQUINIA – Ieri pomeriggio il candidato a sindaco del centrosinistra ha fatto il suo esordio con la stampa. Ovviamente come nella migliore delle tradizioni senza coloro che qualche domanda l’avrebbero posta.
Una conferenza svolta in presenza di personaggi storici della sinistra cittadina come Andrea Andreani (Movimento 5 stelle), Roberto Antenore (Lista Alleanza verdi e sinistra), Mattia Argentini (Partito democratico) e Alberto Blasi (Lista civica Francesco Sposetti sindaco).
Sposetti è persona che con la politica ha ottenuto un lavoro a tempo indeterminato part-time dopo svariati rinnovi triennali e si occupa prevalentemente di gestire l’azienda agricola.
Ma così è rimasta. Una Rocca dalla storia secolare che non ha saputo raccogliere altro.
Ridotta a “rudere” poco conosciuto, poco frequentato e dove in passato è stato organizzato qualche evento, ha spinto l’assessore regionale Fabrizio Ghera ad inserire Rocca Respampani tra i beni da valorizzare o vendere al più presto.
Era il 2016 quando l’allora giunta Zingaretti firmò l’atto di concessione dell’azienda composta da 2.400 ettari di terreno, un complesso di beni rustici, immobili e manufatti necessari per la conduzione agricola nonché per la salvaguardia e il benessere delle specie animali presenti.
Sfidiamo chiunque a trovare traccia del curriculum di Francesco Sposetti o resoconti del lavoro da lui compiuto in questi anni di nomina politica. Non troverete nulla. Niente di niente. Come niente è rimasto di chi si fece promotore di questa iniziativa e cioè l’allora consigliere regionale del Pd e vice presidente della commissione Agricoltura oltre che docente e preside all’Università della Tuscia Riccardo Valentini e l’allora assessora Alessandra Sartore.
Ora quei rigurgiti comunisti di una volta sono tornati a soffiare dietro le spalle di questo ragazzo dal volto pulito ma indottrinato dai vari Cesarini, Blasi e Rosati vari.
Ma torniamo alla conferenza stampa di ieri. Abbiamo provato a leggere qualcosa di nuovo. Di inedito. Di sinistra. Niente. Il nulla cosmico del quale non si è trovato traccia nei vari organi di informazione presenti alla conferenza stampa evento.
La coalizione è formata dal Partito democratico, Movimento 5 stelle, Alleanza verdi e sinistra ma si è dimenticato di nominare e ringraziare l’associazione “Seminatrice di Pace” e il catechista che ama tanto Cuba Luca Bondi.
Il programma offerto ai giornalisti e alla cittadinanza è un opuscolo che ricorda le gite per anziani con tanto di vendita di pentole a bordo. Poche idee e molto confuse.