Inaugurata la mostra “Imprese d’autore” presso la sede Unindustria di Valle Faul a Viterbo
VITERBO – Un percorso di immagini e di scatti che raccontano le storie delle aziende e degli imprenditori del territorio viterbese. Questa l’idea di base della mostra “Imprese d’autore”, una serie di 115 fotografie scattate dal fotografo Renato Franceschin per immortalare l’impegno costante delle aziende viterbesi, ora cristallizzato nel tempo presso la sede Unindustria di Valle Faul a Viterbo.
L’inaugurazione, tenutasi stamattina, ha accolto autorità e rappresentanti delle imprese coinvolte nel progetto. A fare da cerimoniere, il presidente di Unindustria Viterbo Sergio Saggini, dell’omonima impresa edile viterbese. “Una mostra per fare capire alla città cosa vuol dire fare impresa – ha dichiarato -. L’imprenditore quando torna a casa, in fondo, sa di essere solo, ma l’associazione è quel gruppo di imprenditori che restano insieme per mostrare il loro coraggio, oggi immortalato in queste foto di Renato Franceschin. Le imprese lavorano sempre sul sociale, creando lavoro e contribuendo al tessuto economico”.
Accanto a lui molte personalità e autorità locali, tra cui il questore uscente Fausto Vinci e il prefetto Gennaro Capo e i rappresentanti delle 23 imprese che compaiono negli scatti d’autore, tutti volutamente in bianco e nero “Perché si tratta di colori senza tempo“, come specificato dal fotografo Franceschin.
Presente anche la sindaca Chiara Frontini, che ha preso la parola per ribadire come l’impegno delle imprese locali sia fondamentale per la tenuta del tessuto economico-sociale della città. “Le aziende sono lo scheletro di Viterbo e della Tuscia – ha dichiarato la prima cittadina – e raccontare l’orgoglio che c’è dietro ognuna di loro significa mettere in risalto la parte bella del territorio, perché non dobbiamo sempre e solo focalizzarci e lamentarci delle cose che non funzionano a Viterbo”.
Parole simili, ma più indirizzate a premiare l’impegno delle aziende della Tuscia, quelle del presidente della Provincia Alessandro Romoli. “Queste attività hanno fatto la storia di Viterbo e del territorio – ha dichiarato – Imprese che hanno avuto la forza di resistere anche alle lungaggini burocratiche della politica. Aziende che ci fanno tornare a riflettere e che offrono alla Tuscia uno spaccato di crescita economica e anche una dignità in termini lavorativi e di produzione. La politica deve rispettare e sostenere tutto questo”.
Queste le aziende protagoniste della mostra e del volume: Basaltina, Belli, Ceramica Catalano, Ceramica Flaminia, Coccia Sesto, Colavene, Dimar Group, Fiorillo, Flati, Gajarda, Immobiliare Viterbo, Impresa Costruzioni Bronzetti, Impresa Edile Patrizi, Mastrogregori Aldo, Merlani Costruzioni, Orsolini Amedeo, Piangoli Legno, Rocchetti Prefabbricati, Saggini Costruzioni, Santafiora, Scuderi, Simas e Terme dei Papi.