CIVITAVECCHIA – Niente da fare per Cristian Bufi. Il Tar del Lazio, infatti, ha respinto il ricorso presentato dalla lista “Risorgimento socialista” a sostegno dell’aspirante candidato sindaco, ritenendolo infondato.
I giudici amministrativi ai quali il gruppo si era appellato, infatti, hanno confermato il ritardo nella presentazione della lista ed il fatto che le ore 12, termine ultimo per le procedure, debba essere considerato tassativo, “in quanto posto a presidio delle esigenze di certezza e di celerità del procedimento elettorale”.
«Il termine finale di presentazione delle liste ha natura perentoria a garanzia della par condicio dei partecipanti come, in più occasioni, ritenuto dalla giurisprudenza – scrivono i giudici – esso può essere superato solo se, all’orario di scadenza, i presentatori si trovano all’interno della casa comunale e se il ritardo sia giustificato da circostanze eccezionali ed imprevedibili non imputabili agli interessati. Nessuna di tali condizioni risulta, nella fattispecie, essersi verificata. Quanto alla prima, come già detto, dagli atti si evince che i presentatori sono acceduti ai locali comunali non prima delle ore 12.03».