L’azienda romana pronta per costruire e gestire l’impianto che tratterà 600 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno. Nei prossimi giorni apertura della busta, entro i primi mesi del 2025 avvio del cantiere
ROMA – E’ ufficiale: Acea Ambiente, società controllata di Acea Spa, ha presentato nei tempi previsti la propria offerta al bando di gara di Roma Capitale per l’affidamento della concessione del termovalorizzatore di Santa Palomba.
Si tratta del polo impiantistico relativo alla progettazione, alla autorizzazione all’esercizio, alla costruzione, alla gestione dell’impianto che dovrà trattare circa 600 mila tonnellate di rifiuti all’anno e di tutti gli impianti collegati al termovalorizzatore.
Quello formato da Acea, insieme ai partner Hitachi Zosen Inova AG, Vianini Lavori S.p.A., Suez Italy S.p.A. e RMB S.p.a, era l’unico raggruppamento di imprese che aveva annunciato il proprio interesse per gestire il termovalorizzatore.
La scommessa del Comune di Roma e del Commissario Straordinario ai rifiuti Gualtieri è di inaugurare il cantiere entro il gennaio 2025. Poi dovrebbero seguire almeno due anni di lavori.
L’impianto dunque non sarà pronto prima del 2027.
Si tratta di una opera fatta con la modalità della “finanza di progetto”, cioè con i costi che dovrebbero essere completamente a carico di chi costruirà e gestirà l’impianto, che poi guadagnerà perché sarà pagato a tonnellata di rifiuti bruciata e anche per l’energia che sarà creata dall’impianto.
Il progetto di un termovalorizzatore a Santa Palomba è stato fortemente osteggiato da diversi comitati di cittadini e da numerosi comuni vicini all’area individuata, che si trova a ridosso di comuni dei Castelli Romani. Dopo le bocciature della giustizia amministrativa, i comitati stanno raccogliendo le firme per rivolgersi direttamente al Parlamento e all’Esecutivo.