La struttura è oggi una casa di riposo e casa-albergo socio assistenziale
VITERBO – Era il 7 marzo del 2024 quando il comando carabinieri per la tutela della salute (N.A.S). presentavano verbale di ispezione effettuata il giorno precedente al “Centro Geriatrico Giovanni XXIII” sito in strada Teverina e gestito dalla Azienda servizi alla persona Giovanni XXIII.
Due le tipologie di servizi erogati dalla struttura non più Ipab: Servizio socio-assistenziale del tipo casa di riposo per anziani. Servizio socio-assistenziale del tipo Casa- Albergo, per quest’ultima, addirittura specifica autorizzazione.
Da qui l’intervento dei servizi sociali del Comune, che il 20 marzo 2024 effettuato un sopralluogo nella struttura hanno disposto il 20 maggio la seguente ordinanza dirigenziale che ordina: “la chiusura della struttura denominata casa-albergo all’interno del centro geriatrico Giovanni XXIII in strada Teverina, gestito dalla asp Giovanni XXIII” dopo aver “preso atto che nel detto verbale i NAS oltre che rilevare numerose criticità assistenziali ed amministrative, chiedevano al Comune la trasmissione dell’autorizzazione ad apertura e funzionamento della casa – albergo, consistente in n. 24 mini-appartamenti che ospitano attualmente 16 ospiti che usufruiscono dei servi erogati dalla ASP – mensa, pulizia, lavanderia, servizio infermieristico, portineria ecc… ed in subordine l’adozione di provvedimento ai sensi dell’art. 13 comma 1 lett c) della LR. 41/20036 in carenza di titolo autorizzatorio.
La Carta dei Servizi della struttura, contenente la dizione “Casa-Albergo” non risulta corretta in quanto le attività sono configurate come ospitalità e locazione di alloggi a singoli o nuclei familiari (anche stranieri), la cui presenza viene regolarmente segnalata alla Questura“.