L’assessore ai lavori pubblici Federico Cruciani: “I lavori per l’edificio scolastico possono procedere spediti”
VITORCHIANO – Dopo la sentenza del TAR del Lazio dello scorso marzo, sul nuovo polo dell’infanzia di Vitorchiano anche il Consiglio di Stato ha accolto integralmente le argomentazioni del Comune. Confermata quindi la bontà di un progetto “che potenzierà e migliorerà l’intera logistica scolastica locale con strutture e servizi al passo con i tempi. Abbiamo fortemente voluto questo progetto e grazie al lavoro dei tecnici dell’ente è stato possibile metterlo a terra“, commenta l’assessore ai lavori pubblici Federico Cruciani presentando il rendering definitivo del nascituro complesso.
Ora il cantiere potrà entrare nel vivo. “Tutte le delibere consiliari – prosegue Cruciani – hanno formalmente recepito i pareri positivi di Ministero dell’Istruzione, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, ASL Viterbo e Vigili del Fuoco. Durante la seduta del 19 ottobre 2023 avevo ripercorso nel dettaglio l’intero iter che consentirà a Vitorchiano di avere una struttura scolastica nuova, moderna, sicura e costruita secondo le nuove linee guida ministeriali“.
L’opera è stata finanziata anche in forza dei dati anagrafici e della popolazione scolastica nel Comune di Vitorchiano, a riprova della necessità di investire in tale ambito strategico e a conferma di un progetto peraltro già al centro dei programmi elettorali di tutte le componenti del consiglio, sia di maggioranza sia di minoranza. “Il nuovo polo dell’infanzia – sottolinea il sindaco Ruggero Grassotti – è un’opera finanziata dall’Unione Europea tramite il PNRR per oltre 5 milioni di euro e permetterà di riconfigurare la logistica scolastica nel territorio comunale, sostenendo natalità e famiglie con servizi adeguati e creando un percorso formativo efficace e vicino alle reali esigenze delle famiglie fin dai primi anni di vita dei loro figli, grazie anche alla realizzazione di un asilo nido comunale, oggi non esistente“.
L’amministrazione Grassotti ritiene incredibile che qualcuno possa aver dato un ingiustificabile sostegno politico ad azioni legali contro il Comune e alle quali il Comune stesso si è dovuto difendere davanti al TAR e al Consiglio di Stato, dimostrando la bontà delle proprie ragioni e della regolarità degli atti istruiti dagli uffici. Azioni purtroppo costate oltre 20.000 euro, risorse che potevano essere investite in attività a favore dei giovani, invece che in inutili battaglie legali. Altrettanto inaccettabile che alcuni abbiano definito, a mezzo stampa, la nuova scuola “inutile, non necessaria e persino dannosa“. Ancor più assurdo aver letto fantasiose teorie secondo le quali la vicinanza di una scuola possa far diminuire il valore delle case; la realtà è esattamente l’opposto. La presenza di servizi alle famiglie, come il nido comunale, migliorerà il quartiere, la sua fruibilità e vivibilità nonché il valore patrimoniale degli immobili presenti.