“Per assistere alla manifestazione era necessario il biglietto che diverse famiglie non potevano permettersi”
ACQUAPENDENTE – Festa dei Pugnaloni non per tutti, come denunciano i consiglieri comunali Brenci e Sarti:
“L’ufficio del Sociale, che fa capo al Comune, per la Festa dei Pugnaloni ha dimenticato i meno abbienti, per tanto possiamo definirla una festa “a metà”, – sono i due consiglieri a fare presente la grave dimenticanza – non hanno dato loro alcun biglietto e così diverse famiglie non sono potute entrare nel centro storico, accentuando in modo drammatico la loro emarginazione. Tale biglietto era previsto, appunto, per poter godere della famosa Festa dei Pugnaloni. Chi è povero, per il Comune “rosso” di Acquapendente doveva rimanere anche fisicamente fuori. Stiamo parlando dello stesso Comune “rosso” che, il giorno prima, aveva accolto con un applauso la segretaria armocromatica PD Elly Schlein, ricevuta da una folla oceanica di quindici/sedici persone nell’androne del Comune e non in piazza, per non creare ulteriore disagio”.
L’affondo si dirige quindi verso la segretaria nazionale del Pd:
“Ma Elly Schlein, così sociale, così impegnata, sapeva che il Pd aquesiano lasciai poveri al di fuori del centro storico? Domandateglielo, voi, iscritti al Pd locale. I poveri non hanno potuto partecipare alla Festa, se non nel pomeriggio al Duomo quando sono stati aperti i varchi. Questo è quello che è accaduto. La segnalazione è arrivata direttamente dagli interessati, mortificati dell’accaduto”. L’opposizione chiede almeno le scuse, “chi è responsabile chieda scusa a tutte le persone svantaggiate che non sono potute entrare. C’è sempre spazio per un ecumenico ravvedimento, che gli svantaggiati del paese potrebbero accettare, posto che i capi del PD aquesiano gliele chiedano”.