Nole ha dovuto alzare bandiera bianca dopo aver vinto, da acciaccato, il match contro Cerundolo negli ottavi di finale. L’uscita di scena del serbo dà l’aritmetica certezza a Jannik che sarà il nuovo re da lunedì prossimo
ROLAND GARROS – Primo italiano di sempre numero 1 al mondo (da lunedì 10 giugno) per il forfait di Djokovic, campione dell’Australian Open al 50° successo oggi sui campi del Grand Slam, Jannik Sinner batte Grigor Dimitrov 6-2 6-4 7-6 (3) e accede per la prima volta in semifinale al Roland Garros, attendendo per una sfida stellare il vincente tra Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas.
Primo italiano di sempre numero 1 al mondo per il forfait di Djokovic, campione dell’Australian Open al 50° successo oggi sui campi del Grand Slam, Jannik Sinner batte Grigor Dimitrov 6-2 6-4 7-6 (3) e accede per la prima volta in semifinale al Roland Garros, attendendo il vincente della sessione serale tra Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas, qui finalista nel 2021. Jannik accede tra i migliori quattro dell’Open di Francia lasciando un solo set (a Moutet) in cinque partite e dimenticando ormai l’infortunio all’anca, che l’aveva tenuto lontano dai campi per oltre un mese. E con Alcaraz o Tsitsipas, venerdì sarà un match stellare.
Con tre vittorie su quattro precedenti fino alla recente finale di Miami, Sinner è più pronto ad aderire al tennis bellissimo (ma meno naïf di Moutet) e al celebre slice di Dimitrov contro cui solo Jannik, Djokovic e pochi altri nel circuito possono spingere senza staccare l’impugnatura.
Così, disinnescato il rovescio, il gioco virtuoso di Dimitrov (rimesso in ordine da Valverdu e Delgado) perde quel caposaldo necessario a esaltare il muro difensivo e la fantasia in attacco di un tennista dall’estrema facilità nell’impatto, pulito nei gesti e perfetto nel timing esecutivo.
Così Sinner, in pressione costante da fondo e fin dalla risposta per aprirsi il campo tra accelerazioni e passanti, strappa la prima battuta a Dimitrov nel quarto game e consolida subito il break di vantaggio, con due giochi vinti a zero e senza concedere palle break per tutto il primo parziale: un 6-2 in cassa in 35 minuti.
Il gap è ampio: Sinner sottrae a Dimitrov il primo game del secondo set e dopo un’ora di gioco ha una chance del doppio break che Grigor salva sul campo, ma non nell’animo del tennista ormai esperto e consapevole di non poter più battere un avversario superiore. Sinner vince il secondo parziale 6-4 nonostante la palla ora più pesante di Grigor, più ficcante con la prima e abile in manovra.
Oggi le statistiche di Sinner sono dei giorni ingiocabili: 8 ace, 81% dei punti vinti con la prima di servizio, 29 vincenti e appena qualche errore di troppo nel terzo set. Quando, sfavorito pure dal vento ma fiero del suo anno e del suo status di tennista elegante e volitivo, Dimitrov si procura la prima palla break nel corso di un secondo game molto lottato e nonostante un break di Sinner nel nono game, il bulgaro lascia andare il braccio, sventaglia inside out e trascina il match fino a un tie-break dominato dal nuovo numero 1, 29esimo della storia ATP. Sinner che pone fine alla tirannide di Djokovic e oggi vince 6-2 6-4 7-6 (3). Lunga vita a Jannik dei primati.