Dipendenti della multiservizi “buttati” sotto un ombrellone da “cocomeraro”, piazzale sudicio e posti non vigilati. Un biglietto da visita indecente a due passi dal Castello
SANTA SEVERA – “Pecunia non olet” dicevano i romani. Il denaro non ha odore ma quello a cui abbiamo assistito per l’ennesima estate è la vergognosa richiesta di denaro, 5 euro, per parcheggiare in un piazzale sterrato, sporco, senza strisce pedonali e soprattutto senza alcun tipo di controllo.
All’amministrazione Tidei poco importa (se non fare qualche dispetto agli operatori di zona) ma non aver sistemato quell’area e chiedere tutti quei soldi (alle 12.46) da personale poco disponibile al dialogo e non in grado di sapere se c’è un “buco” dove parcheggiare la macchina è vergognoso.
Come è vergognoso raggiungere un tratto di spiaggia libera a ridosso del Castello di Santa Severa sporca. Anzi sudicia.
L’amministrazione comunale dovrebbe avere un pochino più di cura di un luogo tra i più suggestivi d’Italia e non pensare a fare solo “cassetto” chiedendo soldi senza offrire servizi.
Vedere poi il personale della Santa Marinella Servizi buttati sotto un ombrellone con un tavolo di plastica è davvero incredibile.
Ci ha ricordato gli ambulanti che vendono cocomero fresco lungo la strada. Al posto del banco frigo hanno un registratore di cassa e i “guardiani” sono agguerriti e numerosi. C’è da riempire il cassetto del Comune di Santa Marinella mica pizza e fichi.
Visto che l’amministrazione comunale al momento di sottoscrivere l’accordo con la regione Lazio per avere in concessione le aree si era impegnata a migliorarle e renderle più fruibili. Visto che questo in tre anni non è avvenuto facciamo appello all’assessore Ghera affinché revochi l’accordo e si riprenda il possesso dell’area.