Tarquinia – Con la vittoria di Sposetti il ritorno dei “talebani” in consiglio comunale

Ancora non hanno vinto il ballottaggio e già litigano per le poltrone. Ecco i toto-assessori della “piazza”

TARQUINIA – Francesco Sposetti è un bravo ragazzo. Su questo non c’è dubbio. Il suo problema è la pletora dei “talebani” e dei “signor no” che stanno già sfregandosi le mani per occupare i posti di comando.

Prima di iniziare a parlare delle voci che impazzano davanti al Museo Etrusco a due passi dalla sede di Sposetti andiamo a leggere i nomi di chi entrerà in consiglio con l’agronomo.

COMPOSIZIONE CONSIGLIO COMUNALE IN CASO DI VITTORIA DI SPOSETTI

Maggioranza
Enrico Leoni (Pd)
Sandro Celli (Pd)
Patrizia Giorgini (Pd)
Emanuele Scomparin (Pd)
Alice Battellocchi (Pd)
Alberto Blasi (Civitas)
Giovanni Ciurluini (Civitas)
Andrea Andreani (M5s)
Ernesto Cesarini (M5s)
Piero Rosati (Alleanza verdi sinistra)

Una pletora di vecchie conoscenze che hanno compiuto dei guasti irreversibili per il nostro territorio a cominciare dal Sì alla centrale a Carbone di Civitavecchia (vedi Leoni, Celli e Blasi) e alle strade vicinali realizzate così strette che i trattori e le auto che si incrociano hanno trasformato i guidatori in abili piloti stuntman. Ma diamo i nomi che ormai volano di bar in bar.  Di cantina in cantina e da Semi di Pace.

Radio serva parla di Alberto Blasi presidente del consiglio. Poi il lungo elenco di assessori che iniziano da Enrico Leoni, Ernesto Cesarini, Alice Battellocchi, lotta a due tra Sara Corridoni e Roberta Piroli con la possibilità dell’entrata in scena di Martina Tosoni (cosa piuttosto improbabile che si schieri con i cattocomunisti) che lascerebbe così il posto a Matteo Costa.

C’è da segnalare, sempre da Radio Serva che per l’ennesima volta uscirebbe trombato Sandro Celli per mano di Maurizio Conversini che starebbe imponendo al vecchio gruppo proprio la moglie del nipote e cioè Alice Battellocchi.

Al primo consiglio comunale gli ex della giunta Mazzola restituiranno le leggendarie monetine lanciate loro dal gruppo NO COKE capeggiato dal famoso campione europeo del lancio della monetina da 10 centesimi Ernesto Cesarini.