Arrestato un italiano, si tratta di uno dei tre aggressori che ha rapinato e picchiato il benzinaio africano
VITERBO – Nella mattinata di ieri gli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo, unitamente al Commissariato di P.S. di Flaminio Nuovo di Roma, ha arrestato nella Capitale, in zona Cassia Nord, un italiano, classe 1968, per rapina a mano armata commessa a Viterbo poco più di un’ora prima.
In particolare, verso le ore 9.30, personale della Squadra Mobile, unitamente alle Volanti della Questura di Viterbo, interveniva nei pressi del distributore di benzina EWA per la segnalazione di una rapina appena consumata.
Sul posto veniva rinvenuta una pistola a salve e un bastone di legno rotto, entrambe armi utilizzate dai rapinatori per aggredire un benzinaio, di nazionalità africana, assicurandosi un bottino di circa 1800€, incasso del distributore.
I successivi accertamenti svolti dai poliziotti della Squadra Mobile di Viterbo, tramite telecamere nelle vie di fuga, permettevano di individuare l’esatto numero di targa dell’autovettura utilizzata e la sua direzione verso Roma.
Così, tramite la collaborazione con la Squadra Mobile di Roma, venivano estese le ricerche in quella provincia e, poco dopo, l’auto veniva fermata da una Volante del Commissariato di P.S. Flaminio Nuovo, raggiunta poco dopo dai poliziotti di Viterbo.
A bordo, veniva trovato un unico soggetto e, inoltre, veniva rinvenuta l’altra metà del bastone utilizzato nella rapina.
Per questi motivi, il soggetto veniva arrestato e trattenuto inizialmente all’Ospedale, in seguito alle ferite riportate nella rapina con il benzinaio, poi, stamattina è stato portato dagli uomini del Commissariato al carcere di Regina Coeli in attesa dell’udienza di convalida.
Sono in corso le indagini per individuare ulteriori responsabilità.
L’avvenuto arresto è stato comunicato alla Procura della Repubblica di Roma e le conseguenti indagini saranno coordinate dalla Procura della Repubblica di Viterbo, competente per il luogo dove è avvenuta la rapina.
L’indagato è stato arrestato in fase di indagine preliminare, fatto salvo il principio della presunzione di innocenza.