TARQUINIA – Partito democratico e Movimento 5 stelle insieme? No grazie. A parlare dei due partiti, ieri sera, è stato Francesco Rocca che è intervenuto nel corso di un incontro organizzato dal candidato sindaco a Civitavecchia Massimiliano Grasso.
Impossibilitato a raggiungere Tarquinia per via di una serie di impegni già programmati da tempo, il presidente della regione Lazio ha toccato comunque un tasto “dolente” anche per il Comune guidato da Alessandro Giulivi che si appresta ad affrontare il ballottaggio del 23 e 24 giugno.
Da una parte, per gli elettori, c’è il sindaco uscente che è sostenuto da una coalizione di centrodestra tra Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc e Rinascimento. Dall’altra c’è Francesco Sposetti, partito come civico ma che in corso d’opera ha ricevuto il sostegno delle due liste composte dal Partito democratico e dal Movimento 5 stelle. Sull’alleanza tra queste due compagini politiche il governatore del Lazio non ha alcun dubbio.
“Per capire di cosa stiamo parlando basta fare un esempio di quanto accaduto a Civitavecchia – ha proseguito Rocca -. Dopo anni, in poco tempo, abbiamo sbloccato la vicenda degli usi civici che coinvolgeva circa 500 famiglie alla Tenuta delle Mortelle. Se tanto mi da tanto, come fa una città a votare una coalizione di quel tipo che in 10 anni non ha mai preso in considerazione la questione? L’alleanza tra Pd e M5s è foriera di danni, lo abbiamo visto in regione che dopo cinque anni di governo versava in condizioni pessime. Per governare, tra governo, regione, provincia e Comune, serve concretezza. Una concretezza che Pd e 5 stelle non riusciranno mai a dare”.