Tarquinia – “Io, abitante del Lido da 50 anni, ho visto solo Giulivi interessarsi alle strade e alla spiaggia”

Lettera di un cittadino che fotografa la realtà di una frazione che sta rifiorendo grazie agli interventi dell’attuale sindaco

TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo: Mi chiamo Franco Magrini e vorrei esporre alcune riflessioni sulle elezioni di Tarquinia.

Da circa 50 anni possiedo una casa al lido ed in questi 50 anni per il lido ho assistito ad un ripascimento della spiaggia 20 anni fa, per il resto nulla ma nulla nel vero senso della parola, strade dissestate, impossibilità di usare spazi verdi sempre incolti ed abbandonati, pulizie delle strade interne forse fatte ad inizio stagione poi il dimenticatoio, raccolta rifiuti in maleodoranti cassonetti strabordanti di immondizia e chi più ne ha più ne metta.

Si parla di un nuovo messia, Sposetti, che farà tutto e di più, farà, faremo, il sindaco in carica in due anni, tre sono stati di pandemia, ha rivalutato e stava rivalutando competente sia il lido che la città ad iniziare dalla famosa fiera prima organizzata da privati.

Le accuse: tre o quattro Ztl poi alcune tolte necessarie come lo sono nei centri storici, l’abbattimento di 60 pini pericolosi con uno splendido rifacimento del luogo, ma soprattutto il poco dialogo con la popolazione e l’aver causato la chiusura delle attività commerciali nel centro storico.

Anche un bambino sa perché queste attività chiudono e agli adulti che preferiscono quelli del faremo a quelli del facciamo lo spiego io, vendite on line, apertura infinita di centro commerciali che uccidono il piccolo commercio.

So che non verrà pubblicato ma è un mio sfogo nel dover vedere abbandonato ottimi progetti in fase di attuazione con noi “faremo”. Pago regolarmente Imu, tosap e tari e desidererei che anche i miei soldi fossero usati per la città e non per l’assistenzialismo. Grazie per aver letto quanto scritto.