Una festa quella al Postmodernissimo, dove Legacoop Umbria ha voluto salutare i 130 ragazzi che hanno svolto un anno di esperienza presso le proprie cooperative associate. Due cubi sul palco del quarto e decimo principio degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, “Istruzione di qualità” e “Ridurre le Disuguaglianze”, che poi sono i goal che persegue l’anno formativo appena concluso dai giovani. Un percorso che li ha portati a crescere facendosi promotori dell’inclusione sociale, dell’educazione alla cittadinanza attiva, della tutela dell’ambiente e altre tematiche di rilevanza sociale.
“Anche quest’anno Legacoop – evidenzia Andrea Radicchi responsabile Servizio Civile Legacoop Umbria – ha deciso di festeggiare insieme ai 130 volontari questa chiusura dei progetti. Oggi siamo insieme a operatori, cooperative e volontarie, ma anche con molti altri interlocutori che nell’arco di questo anno hanno condiviso con noi l’esperienza: Università, Arpal e la stessa Lega Nazionale. Per noi un momento importante, un momento di restituzione dare valore a quei giovani che hanno deciso di dedicare un anno della propria vita alla comunità. Proprio da oggi partirà, anche, la nuova formazione per 160 volontari su 22 cooperative in tutto il territorio regionale. Gli ambiti di azione saranno la disabilità, la salute mentale e le dipendenze, gli anziani, i minori, l’infanzia, l’animazione di comunità, la cultura e l’ambiente. Il Percorso si concluderà il 26 giugno 2025”.
L’evento chiamato “Competenze saper fare & saper essere”, è stato un momento per ringraziare e celebrare, insieme, il loro percorso di crescita che li ha portati in un anno a misurarsi con il sistema cooperativo. Un viaggio, quello intrapreso da giovani di età compresa tra i 18 e 29 anni, che si conclude con un bagaglio di nuove consapevolezze.
“Il Servizio Civile con le nostre cooperative – per Danilo Valenti, Presidente Legacoop Umbria – rappresenta una grande opportunità per i ragazzi che entrano così a contatto con importanti realtà sociali. Qui vivono quotidianamente l’esperienza della cittadinanza attiva, imparano facendo ed imparano ad essere cittadini migliori ampliando le loro prospettive e competenze, aprendosi al loro futuro con una marcia in più”.
Il percorso di Servizio Civile favorisce una crescita consapevole con risultati molteplici: è valido come tirocinio per alcuni corsi di laurea, molti partecipanti si iscrivono a nuovi percorsi formativi o corsi di specializzazione nel campo sociale, alcuni vengono assunti dalle imprese cooperative in cui hanno svolto il servizio (circa un 30%), mentre altri trovano impiego in altre imprese grazie alle competenze acquisite e avranno l’accesso a dei posti riservati per i concorsi pubblici. Inoltre le loro competenze verranno anche riconosciute da Arpal Umbria.
“Le competenze acquisite da questi ragazzi – dice Siciliano, Commissario di ARPAL Umbria – non finiscono in un cassetto ma sono riconosciute grazie ad un importante lavoro sinergico con Legacoop Umbria, e siamo felici di dargli l’opportunità di spendere la certificazione acquisita come bagaglio per un futuro lavorativo. Oggi partecipiamo con soddisfazione all’evento portando un contributo concreto, grazie alle competenze ed all’esperienza di Arpal Umbria nella certificazione, in termini di valorizzazione e convalida dell’apprendimento in contesto lavorativo nell’ambito delle politiche attive per la nostra regione”.