LADISPOLI – Alla fine è stata l’Italia ad aggiudicarsi l’International Cup di Ladispoli. Alain Faccini e Federico Iacopucci hanno trionfato davanti a Inghilterra e Spagna, mostrando tutto lo straordinario repertorio del footvolley.
A riempire il sabato sportivo ha contribuito una lunga serie di esibizioni che hanno visto come protagonisti alcuni grandi personaggi della vecchia serie A. Max Tonetto, David Pizarro, Simone Perrotta e i due brasiliani Aldair e Hernanes che hanno dato vita a una sorta di riproduzione, su sabbia, del tradizionale derby Roma-Lazio.
«Abbiamo vinto una gara a testa – sottolinea divertito l’ex giallorosso – ma ci siamo davvero divertiti tantissimo».
Entusiasta anche l’altro brasiliano, sceso appositamente da Torino per l’occasione. «Ogni volta che mi riavvicino a Roma – ha specificato il Profeta – riscopro l’amore enorme dei tifosi. A Ladispoli ho trovato un angolo di Brasile: sole, sabbia, footvolley e tantissimi campioni con cui condivido un passato da calciatore. È stato davvero bellissimo. Che bello essere qui, a giocare e incontrare tanti vecchi amici».
A dare spettacolo ci hanno pensato anche Tonetto, Pizarro e Perrotta, che poi hanno assistito insieme alla gara dell’Italia di Spalletti: «Sulla sabbia ci ritroviamo sempre con grande piacere – parla Tonetto – e qui a Ladispoli è stato ancora più divertente. Footvolley o FooTable cambia poco, le sfide sono sempre entusiasmanti. In più siamo riusciti a coinvolgere davvero tantissime persone, soprattutto bambini e ragazzi, è stata davvero una bella festa per tutti». Peccato che in serata Spalletti abbia rattristato l’animo dei “suoi” 3 ragazzi.
«Per me – spiega Perrotta – la squadra ha fatto poco però la sensazione è che avessero poca forza nelle gambe e che non siano arrivati a questa competizione al massimo delle loro possibilità. Non è il momento di cercare le responsabilità, ma di lavorare per il futuro perché è una squadra che ha qualità». Non troppo diverso il pensiero di Pizarro: «Conoscendo il mister credo che sia molto deluso. Non mi aspettavo che l’Italia non giocasse da Italia. Siamo abituati a vedere gli azzurri lottare con grinta».