Molte voci si sono alzate contro la scelta di bloccare il centro storico per il montaggio della nuova macchina di Santa Rosa il giorno d’inizio dei saldi
VITERBO – Proteste e polemiche, come ogni giorno, si alzano dal centro storico del capoluogo dove stamattina il blocco del traffico avrebbe fatto saltare il primo giorno di saldi. A lamentarsi della scelta di costruire stamattina la macchina di Santa Rosa, in piazza del Comune per la prova tecnica di domattina, sono i commercianti, da tempo sul piede di guerra con l’amministrazione.
Tra degrado e mancata sicurezza, oggi si somma una “programmazione degli eventi inefficiente da parte dell’amministrazione”. Secondo vari commercianti, infatti, il montaggio di Dies Natalis sarebbe stato da farsi prima dell’inizio dei saldi, magari anche lasciando qualche giorno la base della nuova macchina di Santa Rosa in piazza del Comune, o altrove, per attirare maggiori visitatori.
“Stamattina i negozi erano vuoti – afferma un altro imprenditore del centro storico – la gente, con il blocco del traffico, ha sicuramente preferito andare verso i centri commerciali. Il risultato però è stata la penalizzazione dei nostri incassi”.
Ancora, c’è chi invece sembra più rassegnato da una situazione che quotidianamente vige nel centro. “In effetti c’era poca gente in centro, ma ormai quella è una consuetudine a cui siamo abituati. Certamente il blocco del traffico ha contribuito ad ampliare il problema, perché oggi era il primo giorno dei saldi, probabilmente era più saggio scegliere un altro sabato”.
Proprio ieri, la sindaca aveva tenuto un incontro tra CNA e Confartigianato proprio a riguardo delle attività commerciali. “Il supporto alle imprese e l’impegno per la creazione di nuovi posti di lavoro è una delle priorità della nostra amministrazione ed il lavoro che stiamo portando avanti si indirizza verso questo obiettivo”, era stato il suo commento. Una dichiarazione che tuttavia, oggi, stride con la decisione intrapresa di bloccare il traffico il giorno d’inizio dei saldi.
Grande attesa, entro la fine dell’anno, anche per quanto riguarda il piano di recupero del centro storico. “Le linee strategiche saranno definite entro l’anno – ha sempre dichiarato Frontini – vogliamo prendere a modello quello che abbiamo fatto per i dehors anche in termini di partecipazione, che riteniamo abbia rappresentato un esempio virtuoso anche dal punto di vista della condivisione”.